Gentile signora, ci dispiace per le difficoltà che sta incontrando. I capricci sono tipici dell'età, sempre difficili da gestire, quando siamo tutti più stanchi.Sono pochi i dati, allora le pongo delle domande per farla pensare, casomai con l'aiuto del padre del bambino, altre mamme, con il consiglio delle insegnanti, dalla pedogogista. L'aggressività dell'ultimo episodio è isolata, è saltuaria, è crescente da comprendere la reale dimensione del problema? Il sonno disturbato c'è ancora da farlo essere più irritato? Ci sono fratelli, sorelle in casa da imitarne i comportamenti? Parla male quando è emotivamente carico? Se lei è calma, il bambino si riesce a calmare? Se riesce a fare più chiaro il problema, forse trova più facilmente l'energia per affrontare questo complesso ostacolo nella relazione. Poi se serve si faccia aiutare come genitore da un'altra figura, non una logopedista a questo punto.