Mi ha tradita dopo 11 anni e me l’ha confessato, vuole riprovarci
Ho 29 anni e mio marito 31. Stiamo insieme da 12 anni, da 2 siamo sposati e lo scorso anno a novembre lui ha avuto una relazione extraconiugale con una ragazza per circa due mesi. Si sono incontrati 4 volte, 3 rapporti sessuali e si sono sempre sentiti via chat. Mio marito ha voluto chiudere con lei (convivente e con un figlio ma infelice della sua storia) perché si è accorto dell’errore. Da qualche mese avevamo un basso importante nella nostra relazione, mai vissuto prima. Mio marito si sentiva giudicato e trascurato, per lavoro ha conosciuto questa ragazza che lo ha conquistato prima mentalmente (affine al suo lavoro, senza schemi e senza regole e con problemi di coppia come lui) poi anche fisicamente. La nostra situazione è precipitata: lui solo più preso per lei. Mi ha detto che in quel momento avesse dovuto scegliere probabilmente avrebbe scelto lei. Dopo 4 incontri ha deciso di chiudere perché consapevole dell’errore commesso. Lei ha continuato a cercarlo ma lui ha stoppato la storia. Si sono sentiti una/due volte al mese fino a giugno, quando lei lo cercava via chat ma lui non ha più voluto riaprire la storia nè incontrarla. Alla fine lei ha capito e non si sono più sentiti. Mio marito ha sempre avuto ansie e sensi di colpa, provava a riprendere in mano la nostra storia ma era distaccato. Mi diceva che con me stava bene ma aveva ansie sul lavoro, che provava a ricostruire un rapporto idilliaco come abbiamo sempre avuto ma non riusciva, non c’era quella scintilla che c’è sempre stata in tutti questi anni. Ha sempre detto che io sono perfetta (escluso il periodo negativo avuto a fine estate dello scorso anno in cui ci eravamo allontanati). A giugno di quest’anno ha iniziato un percorso individuale perché non riusciva a lavorare, a vivermi come voleva perché preso dai sensi di colpa, si era chiuso in se stesso e non aveva più quasi relazioni sociali, sembrava depresso e io ero molto preoccupata. Alla sua psicologa ha raccontato tutto e lei gli ha consigliato di dirmelo visto il suo grande senso di colpa e il suo voler stare con me. Due giorni fa mi ha confessato il tradimento dicendo che ci ha messo una pietra sopra, che è sempre stato agitato per il rimorso e per quel che aveva fatto. Io ho sempre detto che lo avrei lasciato avessi scoperto un tradimento, lui è sempre stato restio nel confessarlo per questo motivo ma dentro stava morendo. Io avevo sospetti, ma solo che si fosse sentito con qualcuna, non che avesse proprio avuto una storia. In ogni caso sono distrutta, lo amo e non ho intenzione di lasciarlo. Ma so che superare questa cosa per me sarà un’impresa immane. Non so se riuscirò mai a guardarlo con gli occhi di prima, questa cosa mi ha segnato e resterà nella mia testa a vita. Lui è stato onesto in tutto, mi ha raccontato ogni dettaglio su mia richiesta. Vuole riprendere in mano il nostro matrimonio perché crede in noi e sa che sono la persona perfetta per lui. Lui però al momento non dice di amarmi, questa cosa lo ha segnato e sa che la nostra relazione è da ricostruire. Non mi vuole prendere in giro e non pronuncia sentimenti che non prova, dice che con me sta bene e l’ha sempre detto anche a quella ragazza, solo che gli manca quella complicità che avevamo e che ancora non abbiamo ritrovato del tutto. Ora io sono in lacrime h24, ho il pensiero fisso del suo tradimento e per quanto mi impegni non sono più quella di prima. Intraprenderemo al più presto una terapia di coppia, come da noi deciso e come consigliato dalla sua psicologa, per ripartire e ritrovarci. La mia paura è che, non essendo stato solo un tradimento fisico ma anche mentale (lui era proprio preso da questa persona!), possa ripetersi in futuro, con lei o con altre. Non so se riuscirò a superare completamente questo trauma e non so se riuscirà a farlo anche lui dal momento che ha ammesso che questo tradimento lo ha sconvolto perché non capisce come abbia potuto commetterlo dato che è pieno di valori e non ha mai tradito nessuna, nemmeno da ragazzino. Dice che non si spiega perché si sia preso di questa persona che è l’opposto di me e di ciò che ha sempre voluto. Probabilmente in quel momento ha trovato in lei quel che non trovava in me. Parere esterno e da professionisti: la situazione vi sembra recuperabile? Riusciremo a tornare la coppia perfetta che siamo sempre stati? Vi ringrazio in anticipo.
Buonaser signora, dalla sua comunicazione si può evincere una condizione di sofferenza - della vostra coppia che si è manifestata nel corso del tempo seppure recentemente comunicate una diminuzione del feeling con un abbassamento dell'intesa mentale e fisica. E' importante per lei questa relazione e non ha intenzione di abbandonare... ma la perfezione ricercata in una coppia non sempre può essere d'aiuto ma a volte si presenta come un ostacolo. E' necessario chiarire con il partner le emozioni che sta vivendo ogni componente mantenedo 1) un dialogo ed esprimendo con semplicità lo stato d'animo con delicatezza evitando di ferire l'altro; 2) esplorare le cause che in dodici anni di convivenza hanno portato a questa situazione; 3) capire la reciproca mancanza di rispetto che ogni partner ha manifestato con parole, tono, espressioni, comportamenti; 4) ricostruire e rilanciare il rapporto di coppia tenendo in considerazione che la vostra coppia ha processato dei cambiamenti nel corso del tempo ed è diversa dal quel primo periodo iniziale. La invito a rivolgersi verso un supporto esterno di uno psicoterapeuta che la possa aiutare a intensificare il recupero positivo che propone e comprendere le paure soggiacenti, la perdita di fiducia nonostante la chiarezza e l'onestà comunicata da suo marito.