Dott.ssa Ilaria Cutugnino

Dott.ssa Ilaria Cutugnino

Psicologa a orientamento psicodinamico

Frequentazione

Buongiorno, ho avuto una frequentazione con un ragazzo di 45 anni, Asperger, per circa 3 mesi, ed altri 2 di conoscenza (totale 5 mesi). Durante la nostra frequentazione, tutto sembrava scorrere nel migliore dei modi, lui faceva piccoli passi in avanti, senza nessuna pressione da parte mia, prima con un messaggio a settimana, solo per organizzare l'uscita del fine settimana, poi con messaggi e telefonate giornaliere, fino a dormire insieme anche più volte a settimana. Dopo questi mesi, dove non ho avuto nessun sentore che ci fosse qualcosa che non andasse, perché non me l'aveva mai comunicato, né in modo verbale, che non verbale, uscendo anche con i miei amici e tenendomi per mano in tutti i locali, mi dice che non aveva le farfalle nello stomaco e non era stato un crescendo di sentimenti in questi mesi. Inoltre questo suo dietro front è avvenuto anche il giorno dopo il nostro primo rapporto completo, tanto atteso da entrambi. Non riesco a comprendere, non avendo mai avuto a che fare con una persona autistica, se ci sia qualcosa collegato al loro modo differente di pensare rispetto a questo comportamento, per me appunto inspiegabile. Grazie

Cara Marzia, la sua confusione e' comprensibile. Premesso che per comprendere meglio cosa sia successo bisognerebbe sapere di più sul vostro rapporto, si possono però tracciare sicuramente delle ipotesi.  Alcune persone, non necessariamente Asperger, hanno delle difficoltà nelle relazioni e quando fanno un movimento più intimo con l'altro/a 'scappano' per paura di entrare troppo in intimità con l'altro. Il risultato e' che il partner 'lasciato' rimane da solo con sentimenti e pensieri come: ' sono io che non vado bene?, che ho fatto di male?, forse non sono così brava a letto?' , pensieri che creano scompiglio e tristezza nella persona. Ma la prima cosa da tenere in considerazione in questi casi e' che la 'colpa' in realtà non e' di nessuno dei due partner. Dirsi questo solleva già da sensi di colpa e senso di inadeguatezza. Spero di esserle stata un po' d'aiuto.

Dott.ssa Ilaria Cutugnino