Dott.ssa Ilaria De Paolis

Mi chiamo Ilaria De Paolis e sono Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo analitico transazionale.

La decisione di diventare psicoterapeuta viene per me da molto lontano, in quanto credo profondamente nel potenziale di trasformazione insito in ogni essere umano.

La psicoterapia è, per me, prima di tutto, l'incontro con un altro essere umano, con la sua storia e i suoi desideri di cambiamento. Il fulcro, infatti, di questa professione, è la relazione che si crea tra due persone, paziente e terapeuta, che scelgono, insieme, di intraprendere un percorso non semplice, ma profondamente arricchente e trasformativo.

Essere una psicoterapeuta è un po' come curare un albero: non si può prescindere dalle radici, anche se l'obiettivo è quello di favorire la crescita di fiori e frutti.

L'Analisi Transazionale è lo strumento che ho scelto di utilizzare per la mia formazione e per l'attività che svolgo in studio: si tratta di una teoria della personalità e di un modello di psicoterapia articolato e complesso. In questa sede voglio mettere l'accento su quello che, per me, è l'aspetto più importante, ai fini del lavoro terapeutico, dell'Analisi Transazionale: l'attenzione alla persona e a ciò che accade dentro di essa, da una parte, e, dall'altra, la relazione tra due individui, paziente e terapeuta, che rende possibile la cura e il cambiamento desiderato dalla persona che chiede aiuto.

In questi anni ho avuto modo di collaborare con il servizio di neuropsichiatria infantile di Bergamo, con il consultorio familiare dell'ASL di Ancona e con il servizio di psicologia dell'età evolutiva dell'ASL TO1.

Tengo a sottolineare che, oltre alla formazione teorica e pratica effettuata per diventare psicoterapeuta, per me un aspetto imprescindibile è quello di aver intrapreso, a mia volta, un percorso di psicoterapia personale: in una professione che ha come obiettivo la cura e il benessere dell'altro, credo sia fondamentale affrontare prima di tutto la ricerca del proprio benessere personale e sperimentare direttamente il percorso che ci si propone di offrire ad altre persone.

L'approccio che utilizzo nella mia attività professionale di psicoterapeuta è quello dell'Analisi Transazionale, una teoria della personalità e un modello di psicoterapia articolato e complesso.

L'Analisi transazionale aiuta la persona a riprendersi il potere e la responsabilità della propria vita e delle proprie scelte e lo fa attraverso un linguaggio accessibile alla persona che chiede aiuto e grazie a delle tecniche di lavoro valide e appropriate al bisogno presentato dalla persona in terapia.

Fulcro e strumento di lavoro dell'Analisi Transazionale è la relazione che si instaura tra paziente e terapeuta, persone alla pari con competenze diverse e specifiche: il paziente è colui che meglio conosce se stesso e la propria storia di vita e il terapeuta è colui che, grazie alle proprie competenze e alla propria formazione, ha l'opportunità di accompagnare l'inidividuo in un percorso di crescita e trasformazione, volto al raggiungimento di ciò che desidera ottenere o cambiare nella propria vita.

Uno degli aspetti per me più importanti dell'Analisi Transazionale, ai fini del lavoro terapeutico, è l'attenzione alla persona e a ciò che accade dentro di essa, da una parte, e, dall'altra, la relazione tra paziente e terapeuta che si accordano rispetto alle mete e agli obiettivi della terapia, definiti in base a ciò che la persona vuole raggiungere o modificare.

Uno dei principi filosofici cardine dell'Analisi Transazione è l'Okness: ognuno di noi va bene così com'è nella sua essenza, quello che può decidere di cambiare, perché lo fa soffrire, è il proprio comportamento.

La mia formazione è avvenuta, dapprima, grazie alla Laurea Magistrale in Psicologia Clinica: salute, relazioni familiari e interventi di comunità conseguita presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Successivamente, ho scelto di frequentare la scuola di specializzazione in psicoterapia analitico transazionale presso l'Istituto Torinese di Analisi Transazionale e Gestalt di Torino. Durante gli anni di formazione, sia teorica che pratica, ho avuto l'opportunità di formarmi sia nell'ambito della psicoterapia rivolta agli adulti, sia rispetto alla psicoterapia dell'età evolutiva, ovvero rivolta ai bambini e agli adolescenti. Oggi, in studio, lavoro infatti sia con bambini e adolescenti, e con i loro genitori, sia con persone adulte.

Parte della mia formazione è avvenuta grazie alla collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, con il Consultorio Familiare dell'Asl di Ancona e con il Servizio di Psicologia dell'Età evolutiva dell'ASL TO 1.

In studio mi rivolgo sia a persone che appartengono all’età adulta, adulti e giovani adulti, che a persone in età evolutiva. Per età evolutiva, in psicologia, si intende quel periodo della vita che va dalla nascita ai 18 anni e che caratterizza la crescita fisica e psicologica dell’individuo nel suo contesto di vita.


Nella mia attività professionale, ho scelto di dedicarmi anche a bambini ed adolescenti, esseri umani nel pieno della loro crescita ed evoluzione. Infatti, anche quando si è molto piccoli, o quando comunque si è in fase di crescita, accade di provare malessere: questo a volte è dovuto alla propria storia di vita, agli accadimenti familiari, alla complessa fase di trasformazione che si sta vivendo.

Secondo l'analisi Transazionale, il sintomo che la persona porta in terapia è la manifestazione esterna di un disagio interiore. L'obiettivo della terapia è curare quel disagio dando risposta ai bisogni di cui la persona è portatrice, anche in modo inconsapevole. Questo comporta una modalità di lavoro in cui l'obiettivo non è tanto focalizzarsi su sintomi e disturbi specifici, ma sui bisogni e i vissuti emotivi sottostanti.
Questo, per come io ho scelto di lavorare, significa che, al di là del motivo specifico per cui la persona giunge in terapia, l’obiettivo è capire cosa è accaduto nella sua vita per arrivare ad avvertire quello specifico malessere e dare voce al bisogno nascosto. Nella mia esperienza ho avuto modo di sperimentare che questa modalità di lavoro permette alle persone di cambiare la propria situazione, ritrovando il benessere.

In linea generale mi occupo di ansia, attacchi di panico, depressione e disturbi dell'umore, disturbo ossessivo compulsivo, disturbi della personalità, disturbi legati all'alimentazione, problematiche di natura sessuale, dipendenza affettiva, altre situazioni di natura relazionale e problemi di autostima.

In studio offro incontri di consulenza e sostegno psicologico e percorsi di psicoterapia individuale e di coppia.

Oltre ai percorsi di psicoterapia con bambini e adolescenti, effettuo percorsi di sostegno alla genitorialità con i loro genitori.

Solitamente propongo alla persona incontri settimanali individuali.

Oltre all'attività di psicologa e psicoterapeuta, che attualmente svolgo in studio privato e che in passato ho svolto all'interno del Poliambulatorio La Grotta di Sale di Senigallia, ho avuto l'opportunità di lavorare, in passato, come orientatrice: in questa veste mi sono occupata sia di adolescenti e giovani in cerca del percorso di studio adatto a loro, sia di adulti che necessitavano di reinserirsi nel mondo del lavoro dopo un periodo di disoccupazione. Un progetto importante, a cui ho collaborato, è stato il Progetto Tsunami, volto al reinserimento lavorativo di persone con disagio psichico.

Nel corso degli anni ho svolto attività di formazione e prevezione rivolte a bambini, adolescenti e adulti, in diversi ambiti: questo mi ha permesso di affininare le mie capacità relazionali ed empatiche e di incontrare persone molto diverse tra loro e portatrici di bisogni e domande d'aiuto differenti.