La fobia sociale mi ha recluso a casa
Salve, ho un grande problema dal quale ormai sono certo di non riuscire più ad uscirne solo con le mie forze e ogni tentativo che faccio per uscirne pare sempre non avere alcun risultato, nessuno sembra che voglia o possa darmi quell'aiuto necessario ad uscire da questo problema che ha condizionato tutta la mia vita e che continua a condizionarla sempre in maniera più pesante. Io attualmente abito in toscana, fin da quando ero piccolo sono stato considerato molto timido per via del mio comportamento chiuso, ma sentivo dentro di me che non si trattava di semplice timidezza, avvertivo il mio corpo reagire come davanti ad un pericolo semplicemente davanti alla presenza di un altra persona e questa cosa minava ogni mio comportamento, in seguito crescendo ho scoperto che quella che veniva considerata timidezza si poteva considerare a tutti gli effetti “Fobia sociale“, negli anni ho cercato di combatterla più che potevo ma sempre tornava a minare la mia vita e la mia serenità. In seguito dopo la morte del mio miglior amico e truffe che ho subito in ambito lavorativo questa mia fobia è sfociata sempre più forte e mi ha portato a chiudermi sempre di più fino ad isolarmi totalmente dal resto delle persone apparte i miei familiari, ormai ho 37 anni e da quasi 4 anni non esco letteralmente di casa, la mia famiglia ha gia molti problemi dovendo sopravvivere solo con la poca pensione di mia nonna e l'ultima cosa che vorrei è dargli altri pensieri, ma ormai mi sento isolato dal mondo, non so proprio come poter riuscire con le mie sole forze a tornare in gioco nel panorama della vita, perchè la mia attuale esistenza non la riesco a chiamare vita. Mi sforzo con i miei familiari a non fare trapelare i miei stati d'animo, ma sento di non farcela davvero più a continuare così. Se potete voi essermi di supporto o comunque indicarmi a chi rivolgermi o come poter fare ad uscire da questa situazione assurda in cui mi sono trovato. Oltretutto negli ultimi 6 o 7 anni (ormai non ricordo più bene, il tempo passa quasi senza accorgermene) abito in provincia in un posto isolato dove non passano neppure i bus quindi ancora più lontano dal resto del mondo e temo che anche questo abbia ulteriormente influito nel mio stato attuale. Grazie anticipatamente per tutto ciò che potrete fare per aiutarmi o consigliarmi.
Buonasera Devil,
nella sua domanda lei descrive piuttosto chiaramente la situazione che sta vivendo ormai da diversi anni. Una situazione difficile che ha provato ad affrontare da solo senza ottenere dei miglioramenti. Alle sue difficoltà personali si sono poi aggiunti alcuni eventi della vita che hanno ulteriormente minato il suo senso si sicurezza e la sua autostima. Non vuole essere un peso per gli altri, soprattutto per la sua famiglia ma allo stesso tempo sente che deve fare qualcosa, che è arrivato il momento per capire prima di tutto e per trovare poi la sua dimensione, il suo equilibrio che la faccia stare bene nel mondo. Ritengo che già aver deciso di scrivere questa sua richiesta sia stato un modo per affacciarsi al mondo, per uscire dal suo isolamento e chiedere aiuto è il primo passo, quello più faticoso e difficile, per affrontare ciò che fa stare male. Credo come dice lei stesso che non sia possibile fare da solo, credo che abbia bisogno di un aiuto per comprendere il significato del suo disagio e probabilmente in questo caso può essere utile un percorso psicoterapeutico.
Spero che questa sua richiesta di aiuto non si fermi qui ma sia solo l'inizio e che possa trovare il supporto necessario per "tornare in gioco nel panorama della vita".
Cordiali saluti
psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R. - Pisa