Dott.ssa Ilaria Sarmiento

Dott.ssa Ilaria Sarmiento

Psicologa, Psicoterapeuta

Mio figlio si blocca davanti alla prospettiva di partecipare a giochi di gruppo

buon giorno,ho un unico figlio di 3 anni e mezzo ,sano ben cresciuto e molto intelligente, solo che spesso si blocca davanti alla prospettiva di partecipare a giochi di gruppo con i compagni , addirittura non monta sugli scivoli e preferisce isolarsi ad osservare...tale atteggiamento e' stato segnalato anche la scorsa stagione dalle educatrici del nido che frequentava , classificandolo come ,atteggiamento caratteriale. A casa gioca,corre e salta esigendo pero' il padre ,la madre o la nonna come compagno di giochi. disegna figure incomprensibili e si scoccia subito , in particolare se non c'e' un adulto al suo servizio. E' un po' capriccioso e viziatello a causa forse delle troppe attenzioni da figlio unico , ma quello che mi preoccupa e' quell'atteggiamento timido ed introverso davanti alla prospettiva di giocare con i coetanei , o semplicemente di giocare in loro presenza , preferendo di rifuiarsi in un angoletto con il gioco portato da casa che non molla neanche di notte.Eppure sono certo che lui vorrebbe ad ogni costo giocare e saltare con gli altri , ma secondeo me si blocca per timidezza o ansia della prestazione , questo e' confermato dal fatto che se al parco giochi non c'e' nessuno , lui scatta come una molla e si arrampica ovunque poi quando arrivano altri diventa impassibile , pigro e si isola . Abbiamo provato a spronarlo in vari modi ,anche con le maniere dure , ottenendo poco o niente . Addiritura e' nato un conflitto tra me e la madre , la quale sostiene di metterlo in punizione in una stanza al buio , con qualche sculaccione ogni qual volta che il bambino fa capricci , disobbidisce o si rifiuta di andare alle feste di compleanno dei compagni di asilo. Io all'opposto sono troppo permissivo,nutro un'amore smisurato e morboso nei confronti del bimbo ,concedendogli un po' troppo,assecondandolo nei giochi e non essendo abbastanza duro nei rimproveri . chiedo a voi del settore quele possa essere il giusto modo di affrontare le presunte insicurezze e i capricci del bambino , senza rischiare di peggiorare ulteriormente la situazione . grazie

Gent.mo Max,

la rinvio ad un articoletto che scrissi tempo fa ad una domanda simile alla sua, in cui può sicuramente trovare degli spunti di riflessione: http://www.ilariasarmiento.it/giardinetti.html

L'ansia, la fiducia e il senso di compentenza di un bambino così piccolo, risente dell'ansia, della fiducia e del senso di compentenza che gli viene trasmesso dai genitori o chi si prende cura di loro.

Punirlo perchè non socializza, non ritengo sia una strategia efficace. E' difficile darle consigli neglio specifico, ma credo che il vostro bambino debba sentire di "essere all'altezza" di giocare con gli altri bambini, di non essere giudicato nel confronto con gli altri.

Perchè il bambino possa avere fiducia in se stesso, deve essere prima di tutto il genitore che ha fiducia in lui e nelle sue compentenze.

Un caro saluto