Come posso vivere serenamente?
Buongiorno, ho 20 e da quando sono piccola nella mia famiglia ci sono sempre stati litigi, adesso non sono più una bambina eppure ho paura, vivo male, tutte le volte che litigano e non sono poche, i miei pensieri degenerano, tutte le volte inizio a pensare che stiano per accoltellarsi o che uccideranno me, forse perché ho sentito tanti di quei litigi che non credo la situazione migliorerà, non ce la faccio più a vivere così vorrei imparare a fregarmene e vivere bene. Vorrei smettere di pensare al peggio. Quand'ero piccola tremavo, piangevo e chiedevo loro di smettere ora non faccio nulla ma sto comunque male. Sono una persona debole senza coraggio. Frequento l'università e non ho un lavoro. Nel 2019 sono stata operata di tumore alla tiroide, è successo tutto nell'arco di due mesi: sono andata a fare la visita e mi è stato detto che mi sarei dovuta operare. Lì per lì non ci ho dato molto peso e il giorno seguente ho sostenuto l'esame di guida teorico e l'ho superato. Un mese dopo ho sostenuto il mio esame di maturità, andato bene anche quello. E poi circa 10 giorni dopo mi sono recata a Roma per l'operazione. Solo a quel punto ho realizzato cosa stava succedendo e sono andata completamente nel pallone. Dopo l'operazione è peggiorato tutto. Ho perso molto peso sia perché essendomi operata potevo ingerire solo liquidi e sia perché l'ansia non mi lasciava più vivere. A settembre 2019 inizio l'università, vedo che non va bene perché il posto in cui mi trovavo era stato scelto dalla mia famiglia e non da me. Così a Dicembre 2019 parto per le vacanze di Natale e al mio ritorno faccio capire che quello che sto facendo non è quello che voglio realmente fare. Settembre 2020 mi iscrivo nuovamente all'università, intanto scoppia il covid che io vivo malissimo. A questo punto credo sia meglio andare in terapia, ma per la mia famiglia la terapia è una cosa che sono "chi ha davvero problemi" può fare. Così mi sento totalmente sola, incompresa e non so come gestire il tutto. Inizio terapia, inizio a stare bene e a cambiare delle abitudini che per me erano solamente dannose e nocive. Così iniziano le prime discussioni, mi viene detto che la terapia mi sta facendo male e che sto cambiando negativamente. Adesso finalmente sono qui ma mi sento intrappolata nonostante i Km di distanza.
Cara Elisa,
Ho letto con attenzione il tuo testo, e si capisce molto che hai vissuto molto tempo con la sensazione di pericolo costante nel luogo dove si dovrebbe essere in assoluto più al sicuro: la propria casa. Mi dispiace molto che tu abbia dovuto affrontare tutto ciò in tenera età. Vorrei però correggerti su una frase che hai scritto proprio all'inizio: "Sono una persona debole senza coraggio". Non penso sia proprio così, anzi, esattamente il contrario. Quando ho letto il tuo testo e sono arrivata alla fine, sono dovuta tornare all'inizio per ricordarmi quanti anni avessi. 20 anni. Alla tua età hai affrontato, e stai affrontando, tante situazioni, anche molto stressanti emotivamente, e nonostante tutto hai il coraggio di chiedere un aiuto per cambiare le cose. Cosa veramente molto difficile anche per persone molto più grandi di te. La consapevolezza che hai è tutt'altro che tipica di una persona, come tu dici, debole e senza coraggio.
In tutto ciò una malattia come quella che descrivi e la pandemia che abbiamo tutti affrontato, non sono stati d'aiuto.
Vorrei farti i miei più sinceri complimenti per tutto ciò, perchè si evince che sei piena di risorse, nonostante tutto. Se stai seguendo un percorso psicologico, ti invito a parlarne con il/la collega del fatto che vieni giudicata per il fatto che vai in terapia e che ti senti intrappolata, sono sicura che saprà accoglierti e aiutarti in questo senso.
Ti auguro il meglio
Dott.ssa Ilaria Sinibaldi
Psicologa Clinica, Roma e Online