Salve Stefania, ha spiegato dettagliatamente la situazione che riguarda suo figlio. Capita a volte che i bambini scelgano di mettere in atto comportamenti che appartengono al sesso opposto, per loro si tratta di un gioco e spesso i giochi del sesso opposto (specialmente se si tratta di fratelli o sorelle) attraggono, solo perché sono nuovi. Mi è capitato di conoscere bambini, anche maschietti, che sceglievano comportamenti e giochi tipicamente femminili, uno di loro, all’età di due anni amava osservare la lavatrice (l’ha proprio pretesa come regalo per natale) e utilizzare accessori per le pulizie della casa. La spiegazione? Ciascuno di noi apprende ciò che vede, specialmente i bambini. Probabilmente suo figlio osserva più spesso lei o altre eventuali donne (nonna, baby-sitter,parenti, ecc.) presenti in casa o in famiglia, semplicemente perché passa più tempo con lei o con loro, dato che il padre rientra tardi dal lavoro e sono poco complici, quindi con lui ci si identifica poco. Anche il suo dire che le donne sono più gentili mentre i maschi sono aggressivi, riflette la relazione che ha con i propri genitori (quindi con lei e con suo marito) e probabilmente, vedendo nella sua mamma più gentilezza rispetto al papà, generalizza il pensiero a tutte le donne. Viene da sé che suo figlio sia più sensibile. Va bene così. Vorrà dire che la sua sensibilità lo aiuterà a svolgere, da grande, professioni specifiche che richiedono questa competenza. Del resto non si tratta altro che di convenzioni sociali. Se una maschietto preferisce cose femminili non va bene, ma se una femminuccia sceglie cose maschili allora va tutto bene e non ci preoccupa. Per quanto riguarda il comportamento da adottare con lui quando le confida il suo desiderio di aver voluto nascere donna, può semplicemente spiegargli che anche nascere uomo ha tanti vantaggi e non esclude assolutamente la possibilità di essere sensibile e fare tutto ciò che una donna può (magari può chiedere proprio a lui quali altri vantaggi comporta per lui essere donna e, laddove possibile, integrarli col suo esser nato maschietto). Importante è non bloccare questo suo modo di fare, ma lasciare a lui la possibilità di manifestare ciò che sente. Spesso si tratta solo di fasi di passaggio.