Cosa fare con una dodicenne???
Tutto è iniziato questa estate...Il padre ha un gravissimo incidente e la ragazzina assiste al momento che il padre viene portato in ospedale (fortunatamente riesce a riprendersi dopo mesi) e da lì ogni notte ha le immagini di suo padre con l'ossigeno ecc... Accanto ha un'amica con cui parla, mia figlia si è molto legata a lei, perché l'ha trovata in un mondo buoi, ma questa amica ha 3 anni più di lei e in più è cresciuta in modo diverso rispetto a come sto cercando di fare crescere mia figlia...Noto che questa amichetta gli crea problemi la fa piangere spesso, oggi sono amiche e domani non lo vuole essere più, e a parte questo questa propone a mia figlia di fare "esperienza" essere fidanzate e mia accetta perché ha paura di perderla, in pratica dipende da lei.... Io lo scopro parlo con entrambe e dico che mia figlia ancora è piccola per fare certe esperienze, continuano a frequentarsi come amiche, ma sinceramente non so se siala scelta migliore sinceramente io vorrei allontanarle...per questo chiedo il vostro aiuto...Al momento sto cercando di far capire a mia figlia che comunque non è una buona amica...Quindi cosa devo fare?
Gentile Valentina, è comprensibile quanto sia stato difficile per sua figlia vedere suo padre in una condizione di fragilità, di pericolo per la sua vita e questo l'ha profondamente scossa attraverso immagini notturne. Si è sentita improvvisamente sola, abbandonata, con la paura della morte del padre, senza (forse) avere la possibilità di comunicare, esprimere ed elaborare il suo trauma.
E' proprio in quel momento buio, sua figlia aveva bisogno di qualcuno che le stesse vicino che l'ascoltasse e così si è confidata con un'amica.
Essendo molto giovane e con una personalità in formazione non è in grado di fare discernimento tra le amicizie; sua figlia ha solo bisogno di vicinanza, ha paura di rimanere sola, abbandonata perchè a causa di quell'incidente ha conosciuto la precarietà della vita (in un attimo chi ti vuole bene potrebbe non esserci più) per cui si affida a chiunque stia anche solo cinque minuti con lei (solitamente coetanei perchè più vicini alla sua età). Ha paura di perdere questa amica, di essere abbandonata e così ha instaurato un rapporto di dipendenza.
Sua figlia ha bisogno di esprimere il suo dolore, elaborare il trauma dell'incidente del padre, ha bisogno di figure forti che non la facciano sentire sola e abbandonata nella vita, ha bisogno di figure di riferimento amorevoli e autorevoli (e non autoritarie ovviamente) che sappiano supportarla e accompagnarla alla sua crescita.
Io le consiglio di andare insieme da uno/a psicologo/a per affrontare il trauma dell'incidente, per aiutare sua figlia nel delicato percorso della crescita e a lei con il supporto genitoriale.
Rimango a disposizione anche on line.
Cordiali saluti
D.ssa Lo Presti Ilenia