Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Come comportarsi con un figlio ingrato e assente

Buongiorno....dalla fine di settembre mio figlio di 36 anni non potendo più ottenere da me e mio marito aiuti economici che abbiamo dato per anni, pagandogli affitto e quant'altro, ci ha maltrattati e ha deciso di non vederci più. Premetto che convive con una compagna e ha un bimbo di 8 anni cresciuto da noi e amato tantissimo. Mio marito gli ha ceduto il posto di lavoro e io ho trovato lavoro alla sua compagna che ad oggi devo dire mi chiama tutti i giorni e si è voluta distaccare dal comportamento di mio figlio ben sapendo come sono andate le cose dal momento che si sono messi insieme non solo dal lato economico ma anche sacrificandoci in tutti i modi possibili. Siamo delusi, tanto. Non ci aspettavamo un risultato del genere. Premetto che io e mio marito lavoriamo ma dal momento che abbiamo speso tutti i risparmi per aiutare questa famiglia non abbiamo risorse ad oggi per continuare a pagare le loro spese. Inoltre abbiamo anche un debito da pagare sempre per riuscire ad aiutarli anche quando effettivamente non potevamo più. Noi visto che ha detto che vuole stare solo e ci ha maltrattati con parole e atteggiamenti irrispettosi non abbiamo nessuna intenzione di cercarlo..ma dentro di me c'è angoscia e dolore..facciamo bene ad aspettare che faccia un esame di coscienza? Lo farà mai? Tanti dubbi..Spero tanto in una vostra risposta..Siamo amareggiati nel modo più assoluto..Vi ringrazio..Paola

Gent.le Sig.ra Paola,

Ciò che ha fatto di buono per suo figlio le fa onore e non deve essere pentita per il bene che ha fatto. Stia serena e fa bene a mantenere i rapporti con la compagna. Bisogna capire di cosa sia arrabbiato suo figlio. Cercate un dialogo ed un confronto senza giudizio, accuse ed evitando di parlare in negativo. Il modo con cui si parla è importante ( evitare ogni forma di giudizio) . Spesso gli errori commessi sono legati al tono ed al contenuto della comunicazione . Vi auguro un confronto di chiarificazione.

Cordiali saluti

Dr.ssa Iolanda Lo Bue