Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare
Difficoltà nella socializzazione
Buongiorno, ho deciso di scrivere perchè vorrei capire, o provare a capire, quali possono essere i motivi per i quali il mio bimbo di 4 anni compiuti, fa fatica a socializzare con i suoi coetanei.
Si rifiuta di partecipare alle feste di compleanno, alle feste in maschera, di partecipare a sport collettivi, o semplicemente di prender parte ad una recita, ballo o di giocare al parco giochi o nella piazza con altri bimbi.
Io cerco di stimolarlo portandolo in luoghi come biblioteca, feste di compleanno, ecc..ma la maggior parte delle volte sta vicino a me e non partecipa a nessun gioco...A scuola sta iniziando ad andare senza problemi, fino a poco tempo fà piangeva...
Io sono molto frustrata e dispiaciuta, non riesco ad aiutarlo o non so cosa devo fare in più rispetto a quello che già faccio.
Inoltre se provo ad insistere un pò di più, spesso vado incontro ad un suo capriccio, ribellandosi a ciò che io gli sto proponendo in quel momento, come per esempio stamattina in biblioteca al momento del lavoretto lui è stato l' unico ad alzarsi che non voleva farlo ..e le sue reazioni in questi casi o con i bimbi, se viene disturbato. sono di rabbia che sfoga urlando...
Sono molto preoccupata
Grazie
Carissima Laura,
ogni bambino ha le sue fasi evolutive da attraversare, ma da ciò che mi descrivi credo che il bambino debba essere aiutato nell’affrontare la fase di separazione dalla tua figura di madre. Separarsi dalla figura materna non significa perderla, ma soltanto riuscire ad affrontare la differenziazione tra se stesso e la realtà esterna (mamma) . Il piccolo deve comprendere che i momenti in cui tu non sei con lui, lui non è con te, non significa perderti o scomparire, significa imparare a sopportare la frustrazione nel momento di lontananza. Altro aspetto che va valutato è legato alla figura paterna: Che tipo di relazione avete voi genitori come coppia e come genitori di questo bimbo? che tipo di relazione il padre ha con il figlio? È importante che la figura paterna possa trasmettere forza al piccolo, facendolo sentire accompagnato nella sua crescita. L’opposizione e la ribellione sono atteggiamenti di una fase che rientra per l’eta Che mi hai indicato dove il “ no” è caratteristico. Non avere paura di questa reazione, ma cerca di far sentire tuo figlio contenuto, ovvero che riesci a gestire la sua ribellione anche quando ti produce molta rabbia. Non mostrargli la tua preoccupazione, potrebbe anche manipolarti, ma mostra a lui che sai gestire i suoi “ no”. Indicazione professionale: prendi un appuntamento con uno Psicoterapeuta per qualche incontro familiare in modo da farvi aiutare. Vi auguro una buona crescita familiare.
Cordiali saluti