Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare
A chi posso parlarne?
Salve sono uno studente di medicina, ho 25 anni e vi scrivo perché da qualche tempo mi ronza un pensiero in testa. Ho molta difficoltà nello studio, e molti miei colleghi dopo avermi osservato nella vita di tutti i giorni, a lezione ed in biblioteca mi hanno detto che probabilmente potrei avere l'adhd. Mi sono informato sulla cosa e piano piano ho ripercorso la mia vita ( anche se molte cose non le ricordo), ed in effetti questo disturbo spiegherebbe completamente quella che chiamo la mia iperattività, questo motore che mi sento dentro e questa incapacità di stare seduto più di due minuti se non per fare qualcosa che mi piace. In qualche modo ho passato scuole medie e liceo, come i primi due anni di medicina, ma ora mi trovo davanti a muri insormontabili che non riesco nemmeno ad iniziare a scalare. Riesco a lavorare anche per 50 ore senza dormire e mangiare su cose che mi piacciono, ad esempio quando scrivo, quando gioco ad un videogame nuovo o quando sto imparando qualcosa di nuovo, ma non riesco a concentrarmi per dieci minuti e non riesco a non parlare senza freni in occasioni di gruppo. Con l'età ho imparato a smorzare gli aspetti peggiori del mio modo di essere, come l'aggressività costante che avevo in passato quando mi agitavo, i tic, la mia incapacità di ascoltare. Purtroppo la mia disattenzione costante in tutto sta diventando debilitante, e non so a chi rivolgermi. in famiglia sia mio padre che mio nonno hanno avuto sintomatologie molto simili anche se evolute in modo diverso a causa delle loro vite. Mio cugino ha avuto una sintomatologia simile ed ora è dipendente dall'eroina da più di sei anni. I sintomi sono infiniti ma mi sembra insensato elencarli ora. una cosa importante forse, è che con gli anni dal liceo in poi appena ho dei giorni liberi tendo a diventare diurno, dormo il pomeriggio spesso e vivo la notte, oppure non dormo per due giorni e poi dormo per 14-15 ore di seguito. Parlo e mi muovo molto nel sonno inoltre.
Grazie in anticipo per la vostra risposta, cerco di capire cosa c'è di sbagliato in me da quando ho 12 anni, so di non essere stupido perché in un test del quoziente intellettivo indicativo di un associazione matematica mi è stato misurato attorno ai 128 punti, eppure non riesco a venirne fuori con l'università. Sono pronto a rispondere a qualsiasi vostra domanda ma aiutatemi vi prego. Posso assicurarvi che non soffro di depressione, sono un inguaribile ottimista, e mi sono informato benissimo prima di permettermi di dire questo. Ma ho letto esperienze di vita di altre presone che hanno questo disturbo e per la prima volta non mi sono sentito solo nel mondo. Ogni cosa combacia alla perfezione e spero davvero di trovare qualcuno di qualificato con cui poter parlare.
Cordiali saluti
Carissimo Matteo,
vi sono pochi elementi per poter fare una diagnosi definitiva in base ai sintomi da te descritti. Per tale motivo ti suggerisco un percorso con uno/ una Psicoterapeuta capace di individuare le tue difficoltà intervenendo in maniera adeguata e specifica. Non essere prevenuto pensando di avere una patologia grave, a volte è necessario trovare un metodo adeguato per studiare che veramente possa permetterti di concentrarti in base alla tua maniera. Ogni persona ha un metodo di apprendimento diverso, per cui devi essere sostenuto nel comprendere qual’e Il tuo metodo e di quale canale hai bisogno affinché tu ti possa concentrare meglio( utilizzando un canale visivo, udito, motorio, olfattivo o di tatto)? Sii fiducioso e non essere prevenuto in merito a ciò che i tuoi colleghi ti hanno detto e soprattutto cerca di comprendere se da 0-10 quanto ti interessa medicina. Questa facoltà è una tua scelta o di qualcuno altro che ti ha influenzato? Buona riflessione!
Cordiali saluti