Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare
Tradimento e sensi di colpa
Salve,
Ho tradito l’uomo che amo e ho amato di più a questo mondo. Non ero in me, ho passato una serata fuori con gli amici, avevamo bevuto e fatto uso di sostanze, e io non ricordo più nulla, se non il fatto che non fossi più padrona di me stessa. Non voglio giustificarmi ovviamente. L’ho tradito. Ho tradito la sua fiducia. E soprattutto mi sono abbassata a dei livelli così infimi e squallidi che vorrei solo morire per non pensare a quello che ho fatto. Ho rovinato tutto probabilmente, ma la cosa che mi annienta di più è il fatto di avergli fatto del male, di aver fatto del male a una persona che mi adora, che si fida di me e che mi da tutto. E adesso dentro di me ho solo un senso di morte e la voglia di scappare e sparire per sempre. Forse è questa il fio da pagare per quello che ho fatto: sopravvivere con i sensi di colpa, con la morte nel cuore e rinunciare a lui, per dargli la possibilità di avere davvero quello che merita, cioè una donna speciale come lui.
Carissima Carla,
comprendo la tua delusione rivolta verso te stessa, comprendo non sia facile perdonarti di ciò che hai fatto. Il mio consiglio è di assumerti la responsabilità del tuo errore, evitando altre situazioni in cui potresti tradire. L'esperienza che hai fatto ti sta dicendo che tendenzialmente non ami tradire e ora che tu hai fatto hai fatto esperienza di ciò la tua coscienza ti sta rimproverando qualcosa, invitandoti a non sbagliare nuovamente. Rispetto al dirlo o non dirlo al tuo uomo questa è una tua decisione. Nel caso in cui lo fai è necessario esporre le tue richieste di scuse. In una coppia è bello non avere segreti, per cui la verità condivisa fa crescere la coppia ( se la coppia è matura e sa perdonare); con i segreti crescono i muri ed è difficile vivere l'intimità. Ti auguro di perdonarti e di poter continuare il tuo rapporto di coppia serenamente.
Cordiali saluti