Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare
Non riesco a capire i miei sentimenti
Salve dottori, ho 39 anni e un passato burrascoso: fino all'età di 30 anni bullizzata a causa di un difetto estetico al viso molto evidente che mi ha portato complessi enormi...risolto con ben 5 interventi chirurgici invasivi (e sono appena un pò soddisfatta)... Genitori divorziati da quando ho 5 anni, ma mio padre perse la patria potestà a causa di un totale delirio e depressione per la perdita del rapporto con mia madre che gli causò la perdita del lavoro e totale disorientamento (faceva il barbone, intervenne il tso...). Io papà non lo vidi mai più e scoprì solo due anni dopo che era venuto a mancare a causa di un tumore al cervello, e che aveva richiesto di vedere me, la figlia, in punto di morte, tramite un telegramma mandato a mia madre che quest'ultima stracciò... Tuttavia sono cresciuta abbastanza equilibrata e con un bel carattere grazie a una nonna straordinaria che mi fece da mamma e papà, che quando venne a mancare nel 2011 sono stata malissimo con insonnia e attacchi di panico per un anno e mezzo. Ho avuto storie d'amore lunghe e non, e mi rendo conto che a partire dalla prima dove sono stata tradita, poi ho sempre tradito appena mi rendevo conto che qualcosa non andava.. Adesso sono fidanzata da 5 anni e mezzo con un bel ragazzo, non mi pareva vero di averlo trovato bello e bravo e ho sempre cercato di tenermelo stretto. Tuttavia ammetto che mi sono messa con lui all'epoca più per dimenticare una storia andata malissimo con un ragazzo che mi aveva preso totalmente forse come nessuno mai prima. Ahimè non ho mai perso la testa questo no, e mi sono altamente accontentata dato che si parla di un uomo freddo, privo di tenerezza, gesti, soprese...oltretutto sin dagli inizi notavo che spesso e volentieri guardava le altre in giro con me (le fissava proprio) e questa cosa mi portava un dolore incredibile e aumentava la mia mancanza di autostima, nonostante lui lo sapeva ha continuato a farlo fino a un anno fa, con lui che ogni volta negava o comunque diceva che non lo faceva con l'intento che io pensavo ma perchè si riteneva un "osservatore". Questo unito al suo atteggiamento da orso e al fatto che il sesso fosse veramente poco appagante alla fine mi ha portato a tradirlo: 3 anni fa una notte con un collega (priva di senso eravamo ubriachi e anzi dopo quella notte io e il mio compagno avevamo ripreso anche meglio di prima....per 3 mesi), poi persi la testa per un nuovo collega di cui mi resi conto solo dopo due anni che era un emerito immaturo e stupido, con lui ci siamo solo baciati ma io ero completamente presa... Da qui effettivamente non sono più riuscita a recuperare bene il rapporto e adesso a dicembre è arrivato un mio ex responsabile, con cui ci siamo rivisti a una cena tra ex colleghi, che ho sempre ritenuto molto affascinante ma "troppo grande e troppo basso" rispetto a me. Però da quando lo vidi non feci altro che pensare a quanto lo desiderassi, lui si dichiarò di me perso da sempre, e abbiamo iniziato questa relazione clandestina da 5 mesi piena di sentimenti, passione travolgente, romanticismo...tutto quello che a me piace. Lui ha 19 anni più di me ed è 12 cm più basso di me....all'inizio per me questo era un dato impossibile da superare, ma talmente sto bene con lui, rido, mi appaga sotto tutti i punti di vista che lo sto superando (anche se in pubblico ancora ho imbarazzo). Il mio compagno oltre ai dati elencati è anche estremamente casalingo, privo di amici e hobby, tutto l'opposto di me che sono strapiena di interessi e sono una mina vagante. Ora sto in un bivio: l'amante mi ha dato un ultimatum, è innamorato e vuole stare con me e non vuole giustamente continuare questa situazione; al compagno ho fatto presente (in realtà da parecchio!) la crisi.. oltretutto da 3 anni conviviamo a casa mia ma lui (appena mi ha conosciuto) aveva comprato una casa sua mega villona che ha finito di ristrutturare e arredare solo ora (peraltro prosciugando tutti i suoi soldi), peraltro bifamiliare con fratello e cognata ai piani di sotto, e vuole che ci trasferiamo lì, ma io non riesco ad andare a starci nemmeno per un weekend... Stiamo valutando di stare un pò separati (ognuno a casa sua) e vedere cosa succede, anche se ammetto e non so perchè, il pensiero di stare senza di lui mi uccide, temo tornino gli attacchi di panico e insonnia e solo l'idea che possa stare con un'altra donna mi fa diventare matta. Perchè succede questo se poi quando sto con lui non mi sento di stargli vicino come compagna e non provo desiderio? Forse ho un blocco? E l'altro uomo che desidero da morire e mi piace tanto, ma ho un blocco solo dato da età e altezza e posso superarlo o lui è solo una compensazione di tutto quello che vorrei? Sono due mesi che vado da una psicologa ma non trovo aiuto e non so che fare. Scusate i dilungamenti.
Gent.le,
ho letto ciò che lei ha scritto. Sicuramente ha attraversato una vita dolorosa affrontando tanti traumi e dolori. È necessario che lei possa trovare una buona Psicoterapeuta che possa aiutarla a superare questo momento difficile ed aiutarla anche a guarire le ferite pregresse, con un lavoro delicato e non troppo invasivo. I suoi traumi interferiscono nella sua vita personale, perdendo energia e creando confusione nella sua vita affettiva.
un cordiale saluto
Dr.ssa Iolanda Lo Bue