Dott.ssa Irene Mazzon

Dott.ssa Irene Mazzon

psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R.

Depressione

Buongiorno e grazie per dedicarmi del tempo, spero mi arrivi una risposta per aiutarmi anche se è difficile descrivere quello che provo. Ho quasi 40 anni e porto avanti con non poca fatica un’attività e sono al culmine di una depressione fortissima io non so bene da dove iniziare e non vorrei fare confusione ma dovrei cominciare a dire che non più mestruazioni da circa tre anni e che ho fatto i controlli ma la risposta è stata premenopausa ma come a quest’età com’è possibile perché forse volevo un figlio forse no però così mi è stata tolta la possibilità anche di poterci pensare dopo e allora va bene dobbiamo accettare con fatica con dolore con tantissimi pianti però sempre con il mio fidanzato a supportarmi, ma da circa due anni e mezzo un pensiero mi toglie il fiato un tarlo nella mia mente così intrusivo ed è quello della morte non solo mia ma anche quella dei miei cari e il tempo che passa per me è diventata una montagna invalicabile quando arriva Natale per me è il momento peggiore un’altro anno che finisce un’altro compleanno altro compleanno anni su anni mesi su mesi, io quando vedo i miei genitori penso solo che vorrei togliergli qualche anno e qualche dispiacere dalla pelle per poterli rivedere come tanti anni fa quando li vedevo come delle colonne portanti forti e sicuri ed ora li vedo così incerti così dubbiosi ed insicuri da farmi male il mio cuore non riesce a reggere a tanto ora stanno abbastanza bene ma il pensiero un giorno un maledetto giorno ma perché perché siamo costretti a non poter più sentire il profumo del mare o vedere un tramonto o rivedere chi hai amato? È un tormento e mentre vi scrivo le lacrime non cessano perché non riesco ad accettare questo pensiero e mi ricordo quando 5 anni fa mia mamma aveva avuto un problema di salute e sia io che mio fratello l’abbiamo sostenuta aiutata amata a lottare con amore e io penso che se un giorno io starò male e lei magari non potrà esserci con me io come farò morirò perché a mio avviso il mio fidanzato mi ama ma l’amore di una madre è incommensurabile e io ora vi chiedo scusa per aver dovuto leggere tutto questo dolore ma mi si blocca il respiro a volte quest’ansia e questo senso di vuoto mi blocca e non riesco nemmeno a respirare Grazie di aver letto il mio messaggio grazie

Buongiorno Stefania, le tematiche di cui parla con tanta sofferenza sono tematiche esistenziali profonde e che uniscono tutti gli esseri umani. D’altra parte però, il grado di dolore con cui ne scrive deriva con molta probabilità da vissuti personali che, come tutti i vissuti depressivi, può derivare da traumi relazionali e di attaccamento. Può essere molto utile prendervi contatto e lavorarci con il metodo dell’emdr. Per maggiori informazioni e un eventuale appuntamento nel mio studio a Milano può visitare il mio sito.

Resto a Disposizione

Cari saluti