Come scegliere terapista specializzato in depressione
Buonasera, sono stasera qui a chiedere il Vostro aiuto, in quanto, nonostante la mia giovane eta' da molto tempo soffro di depressione, e vorrei farVi delle domande. Come avete scritto anche Voi, gli altri, quelli che sanno di questo problema nonostante i tentativi, non riescono ad aiutarmi e da sola non ce la faccio. C'ho provato in tutti questi 5 anni. Il primo gennaio di questo anno mi sono guardata allo specchio e mi sono detta basta. L'unico proposito per l'anno nuovo dovrà essere x me quello di iniziare una terapia e capire il perchè di tutto questo male che m brucia dentro e che mi ha rovinato questi ultimi anni. Nessuno a parte me sa quanto sia stata male e quanto abbia provato a tirarmene fuori. Ahimè senza risultato. In realtà ho già provato ad andare in terapia ma non è durata, e il bello e che non so nemmeno perchè in quanto con questa persona mi trovavo bene. Non ci sono più andata. Punto. Per nessun motivo particolare. Non c'è niente che mi abbia fatto scappare o che mi abbia dato fastidio. La mia domanda è: secondo Voi devo riniziare la terapia ripartendo da dove l'avevo lasciata quindi tornando dalla mia "vecchia" psicologa, o è meglio ripartire proprio da capo??? Se la Vs risposta riguarda la 2° scelta, come si fa a scegliere una buona psicologa se non si hanno strumenti di valutazione? Non posso bendarmi gli occhi e puntare il dito così a caso su un elenco di nomi casuale. Non metto in dubbio la professionalità di ognuno ma credo che anche nel Vs campo ci siano delle persone specializzate in qualcosa piuttosto che in altro! Se siete così gentili da rispondermi e darmi anche solo qualche nome specializzato in depressione, ve ne sarei immensamente grato. Grazie mille
Gentile Ely, la sua domanda è importante. Scegliere il terapeuta con cura ed attenzione è una cosa delicata e indispensabile affinchè il percorso terapeutico sia efficace. A questo proposito, infatti, do sempre ai miei pazienti la possibilità di farlo, incontrandoci per tre volte e solo dopo decidere insieme se proseguire o eventualmente fornire il nominativo di altri colleghi a cui potersi rivolgersi. Andare da uno psicoterapeuta non è come andare dal medico, dal quale molto spesso ci si aspetta soltanto una prescrizione relativa ai sintomi presentati. Un elemento fondamentale della psicoterapia, invece, è proprio la "relazione" che si viene ad instaurare tra il terapeuta e la persona che chiede aiuto; e se questa non funziona (perchè non si crea una certa "sintonia", che poi permette di generare quella che si definisce "alleanza terapeutica"), è molto difficile che il percorso possa dare esiti positivi e buoni risultati. Ecco che, pertanto, darsi la possibilità di scegliere il proprio terapeuta costituisce il primo importante passo per intraprendere un percorso di crescita personale e di miglioramento del proprio malessere. Il mio consiglio è quello di provare a contattare il terapeuta da cui già è stata seguita, se questo è qualcosa che le va di fare, e se per qualche motivo non fosse così, potrà consultare un altro professionista, dandosi il tempo di sceglierlo, ossia chiedendosi se "fa per lei". E per fare ciò basta ascoltarsi, cioè dare spazio alle sue sensazioni rispetto a tale persona, a come starà durante la seduta, lasciando da parte le "specializzazioni" e le competenze specifiche. Perchè, ripeto, è la "relazione" che "cura". La saluto cordialmente, augurandole di trovare la sua strada.
Psicologo, Psicoterapeuta - Prato - Firenze