I miei genitori mi odiano
Ciao, sono Camilla e ho 22 anni. Da un po’ di tempo io soffro di depressione, piango spesso e sto male. Solo che i miei genitori non lo capiscono e mi incolpano per questo, mia madre e mia sorella mi ridono in faccia quando mi vedono soffrire, ma non capiscono che mi fanno stare ancora più male. Anche mio padre mi deride e mi offende. Non lo fanno solo per questo ma mi offendono sempre per il mio fisico, facendo battute e ridendo. E io ci sto molto male. Per questo tendo a stare sempre chiusa nella mia stanza. Mi sento sola e sono stanca di tutto questo. Vorrei abbandonare tutto e andarmene ma sto finendo gli studi. Non mi merito tutto questo. Ho provato a spiegarlo tantissime volte che questi atteggiamenti mi fanno stare male ma a loro non interessa e continuano a farmi male. Mia mamma ha detto esplicitamente che non mi sopporta più e mi odia. E io pensavo invece che potesse essere l’unica persona che mi potesse capire. Se non mi sono ancora arresa a tutta questa situazione è perché ho delle amiche vere che mi vogliono bene. Ma vorrei un consiglio per capire come comportarmi. Vi ringrazio per l’interesse.
Gentile Camilla, comprendo la difficoltà di non sentirsi capita, soprattutto da persone affettivamente tanto vicine. Succede che proprio chi vive con qualcuno che soffre non sappia gestire la sua sofferenza, e per questo si comporti in un modo molto distante da ciò che offrirebbe sostegno e sollievo. Credo che la sua famiglia senta così tanto dolore e preoccupazione per lei da non riuscire a stare con lei e con la sua sofferenza; ci vanno contro come se questo potesse aiutare a smantellarla. Ovviamente non funziona. Partire dal considerare i loro comportamenti come incapacità (senza con questo giustificarli) anziché come “cattiverie”, forse può aiutare a mettere quella giusta distanza che le permetterà di sentire meno male.
Certamente, un percorso di consapevolezza anche per comprendere l’origine della sua tristezza potrà esserle utile.
Saluti
Psicologo, Psicoterapeuta - Prato - Firenze