Consulto dallo psicoterapeuta della mia ragazza?
Salve a tutti. Non riesco ad uscire da una situazione complicata con la mia ragazza (che soffre di disturbo bipolare ed è seguita terapeuticamente e farmacologicamente): mi sono allontanato da lei in un momento in cui necessitava supporto emotivo, ma i motivi che mi hanno spinto a farlo sono ben diversi da quelli che lei crede e di cui si è convinta. Nonostante abbia provato a spiegarglieli più e più volte rimane sempre delle sue idee e anzi, sente di voler chiudere la nostra storia, perchè non si fida più di me e mi ritiene menefreghista ed egoista. Sarebbe una mossa corretta rivolgermi al suo psicoterapeuta per provare a fornirgli la mia "versione dei fatti", così che lei possa provare a vedere il tutto da un'altra prospettiva, dal momento che io non sto riuscendo a farglielo fare? So che lui non dovrebbe accogliere informazioni riservate sulla sua paziente senza informarla, ma vorrei chiedergli di mantenere il segreto, solo perchè temo che lei possa arrabbiarsi per questa "libertà" che ho intenzione di prendermi. Non vedo altra via d'uscita. Potete aiutarmi? Grazie a tutti
Buongiorno Gigi,
credo che la risposta stia già in quello che scrive quando dice che vorrebbe chiedere al terapeuta di mantenere il segreto perché teme che la sua ragazza possa arrabbiarsi. Effettivamente sta pensando di entrare senza un consenso esplicito nel suo spazio personale, quello terapeutico, che potrebbe compromettere ulteriormente il rapporto di fiducia, per cercare di risolvere una situazione che implicherebbe un ascolto profondo e una comunicazione aperta. Proviamo a trovare una soluzione che aiuti entrambi e possa far crescere in maniera sana la relazione. Ad esempio potrebbe proporre alla sua ragazza di andare entrambi da un altro psicoterapeuta per affrontare insieme questa difficoltà comunicativa e la distanza emotiva che si è venuta a creare. Questa modalità significa accettare il fatto di mettere in discussione prima di tutto se stessi e va oltre il semplice voler convincere l’altro della bontà delle proprie azioni.
Un caro saluto.
Isabel De Vincentiis