Gentile insegnante,lei puo fare, a mio avviso, 2 cose: ascoltarlo a fini educativi e non per farlo sentire fiero di se: Lei puo (e dovrebbe) insegnare il valore dei valori umani e morali di base per ogniuno di noi che vive libero in una società senza controlli ma spesso con penalisazzini per le malefatte commesse. Se non si è catturati o puniti non è merito del delinquente ma , o della fiducia che gli altri ripongono in lui, o della mancanza di efficienza degli altri. L'altra cosa è convincere la madre che ora si potrebbe intervenire psicoterapeuticamente, dopo, se è lasciato a se stesso, vulnerabile verso cattive compagnie, potrebbe, non per cattiveria, ma per svalutazione della gravità di qualche azione, trovarsi a fare esperienze negative che lasciano spesso un segno nella crescita e nella peronalità, che creano maggiore difficoltà di recupero.Non ha niente di cui essere orgogliosa, ne di lui ne di se. Cordialmente