Spesso mi capita di sentire un forte disagio, un inadeguatezza letale
Salve a tutti. Due anni fa, dopo essermi lasciata con il mio ragazzo,ho perso 15 kg in tre mesi, da 62 a 48. Non ho seguito nessuna dieta, non mangiavo proprio, e facevo molta attività fisica. Progressivamente, mi sono fidanzata dinuovo con un nuovo ragazzo e temporaneamente avevo ripreso a mangiare, sempre poco e sempre contando ogni singola caloria ( anche quella di una cingomma). Arrivai così a 53 kg che mantenni in modo costante per qualche mese, ma ogni volta che sforavo con le 1200 calorie giornaliere mi abbuffavo.. prigioniera della teoria “tutto o niente“.. le abbuffate diventarono maggiori , dal momento che per mesi e mesi ( quando ero dimagrita di 15 kg) non toccavo niente di niente: focaccia, pasta condita,biscotti, cioccolata..e altre mille cose non me le immaginavo nemmeno. Ma con queste abbuffate mi ritrovavo a mangiar tutto quello di cui mi ero privata. Stavo diventando un mostro, lasciai il mio attuale ragazzo ( anche perchè mi accorsi che ci stavo solo per distrarmi dal cibo) per stare da sola, e vedere il mostro che stavo diventando da sola. Iniziai a isolarmi,e ad autolesionarmi con tagli.Inoltre iniziai ad essere lunatica, ad avere atteggiamenti aggressivi nei confronti delle persone. Spesso mi capita di essere in giro con le mie amiche e sentire un forte disagio, un inadeguatezza letale che mi porta a scappare e rintanarmi in casa per paura che il cuore possa cedermi. Adesso peso 56 kg circa, e in questi ultimi giorni mi abbuffo senza motivo, mangio...e basta.. da fare schifo. Io sono sempre stata molto molto attenta al cibo: prodotti biologici, integrali..nessuna schifezza confenzionate.Ma adesso sono all'apice. Aggiungo che questo è un periodo molto brutto anche dal punto di vista scolastico: ho iniziato l'università ma sono ancora confusa su quello che ho scelto dato che mi hanno indirizzato i miei genitori, e credo proprio di mollare perchè non mi sentirei a mio agio con i compagni di corso che mi guarderebbero con occhi stupefatti per le mie cosce diventate enormi, e in piu la facoltà non mi piace.. e non riesco nemmeno a scegliere cosa potrebbe piacermi dato che il mio pallino è solo sul cibo. Cosa posso fare? mi sono rivolta in passata a uno psicologo ma disse che “ questo non è il mio ambito ma ti provo ad aiutare “...ecco, non ci riusci ad aiutarmi, per niente. Come posso trovare lo psicologo adatto?
Salve Martina,
leggo la sua mail e mi sembra evidente la sua grande sofferenza: mi colpisce molto l'immagine del mostro che lei sente di essere e di vedere, e subito mi viene in mente il terrore che i mostri incutono negli altri, così da allontanarli e il disprezzo (la colpa?) che, talvolta, possono nutrire anche per se stessi, così da isolarsi, aggredire, ferirsi. Credo che tutti gli indici di un forte disagio che lei riporta (difficoltà alimentari, isolamento, autolesionismo, cambi di umore, aggressività, forte senso di inadeguatezza), insieme alla difficoltà di capire, in questo momento della sua vita, quale strada vada bene per lei, quello che lei potrebbe scegliere per sè, vadano indagati accuratamente da parte di un professionista, in modo da poterle restituire un senso circa quello che sta vivendo e poterla così aiutare a stare meglio. Il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che abbia esperienza delle problematiche che porta.
Se vorrà, resto a disposizione.
Cordiali Saluti,