Mio figlio a 17 anni è privo di interessi verso la scuola
Buongiorno, come genitore sono molto preoccupato per la situazione in cui si trova mio figlio. Descrivo cercando di essere preciso e non dilungandomi molto. Dopo le scuole medie abbiamo iscritto mio figlio ad un liceo scientifico tradizionale della nostra città, la scuola è iniziata bene, i risultati nel primo trimestre erano discreti, poi purtroppo nel pentamestre si è verificata una incomprensione con una professoressa e da li è crollato tutto, diverbi con insegnanti, voti crollati fino ad arrivare alla bocciatura a fine anno. Il successivo anno abbiamo richiesto di cambiare sezione per non avere gli stessi insegnanti, comunque notavo un scarso interesse e una minima applicazione nello studio che comunque ha portato ad una promozione con voti oltre la sufficienza. Purtroppo lo scorso anno per svariati motivi, la sua sezione è stata suddivisa e lui è stato inserito nuovamente nella sezione dove è presente l'insegnante con la quale abbiamo avuto dei diverbi. Inizialmente voleva cambiare istituto assieme ad una compagna, quando la compagna ha deciso di rimanere nell'attuale scuola, anche lui è rimasto, nonostante abbia anche manifestato sempre ad inizio anno di voler cambiare proprio indirizzo, andare verso il liceo scienze umane. A novembre si son manifestate diverse crisi di panico e problemi di alopecia da stress. Siamo ricorsi allo sportello di ascolto presente presso la scuola, solo che con due sedute non si è fatto molto, se non ricevere suggerimenti da parte della psicologa presso lo sportello, nell'affrontare l'insegnante che gli ha generato questo disagio in lui e di comunicare agli insegnanti che al termine del terzo anno, anno in corso, lui andrà via e quindi di far in modo di non fargli perdere l'anno scolastico. Questa situazione mi preoccupa molto, adesso mi incolpa di avergli fatto scegliere quell'istituto, che delle scienze a lui non interessa nulla, che a lui interessa la psicologia ecc, cosa che tra l'altro non gli ho mai visto seguire, son sinceramente preoccupato che la scelta del liceo scienze umane sia una scappatoia, anche, forse, a detta di alcune ex compagne che frequentano quella scuola, più facile, che richiede meno impegno, ma che in realtà neanche a lui interessi più di tanto. Non riesco a trovare argomenti o tematiche che riescano a coinvolgerlo e che lui si faccia coinvolgere. Vi chiedo un suggerimento, grazie Enrico
Grazie per la sua condivisione. Comprendo la sua preoccupazione per la situazione di fragilità vissuta da suo figlio. L'adolescenza è un periodo critico, ricco di cambiamenti, in cui vi è una tendenza all'esplorazione e in cui il conflitto con le figure genitoriali è inevitabile.
Durante questa fase, le difficoltà scolastiche sono frequenti e spesso mascherano bisogni che l'adolescente fatica a comunicare.
È importante considerare quali sono le necessità che suo figlio vuole far emergere, stimolando l'ascolto e la comunicazione.
Sono disponibile per qualsiasi necessità per voi genitori o per vostro figlio.
Ricevo a Torino.
Dott.ssa Laura Galati