Ultimamente non sopporto più nessuno

Pensavo di essere timida timidissima e in effetti poi lo sono ma mi sono sempre sforzata di stare con gli altri anche divertendomi ultimamente non sopporto più nessuno trovo noioso parlare parlare e ancora parlare cercare di prevaricare gli altri con “io faccio più ridere io sono il migliore” ogni volta che apro bocca sembra che tutti si annoino o cambino discorso e sono una persona molto ironica e auto ironica, spiegare il disagio in 4 righe è impossibile ma ho un odio una stanchezza nello stare con gli altri infinito, anche a lavoro ma li sono costretta. Noto che gli altri entrano più in connessione io forse non ho più voglia di mettere energia per il prossimo che tanto come giri l'angolo ti delude o ti parla dietro. Consigli? Ah no psicoterapeuti ne ho girati aiosa non c'è un motivo per cui io sia così devo accettare di esserlo però cerco una risposta. Purtroppo non posso evitare pranzi compleanni consuetudini perché vivo una relazione anche se credo che nn sia neanche essa equilibrata…saluti. Spero in una risposta in un piccolo consiglio grazie.

Buongiorno Katia,

Nel suo scritto tocca delle questioni inerenti i rapporti umani, quali il voler primeggiare, il voler dimostrare di non essere da meno degli altri mettendosi in gara con loro, che purtroppo sono ampiamente sottovalutate come ragioni di stati interiori sofferti. In realtà generano frequenti crisi nella propria autostima, stati di ansietà e un “malumore” alimentato dal continuo paragonarsi guardandosi l’un l’altro, misurando il proprio valore sulla base di ciò che pensano e fanno gli altri.

Sottovalutiamo queste questioni esistenziali perché ci riteniamo “superiori”  a certe dinamiche, ma in realtà nessuno di noi è tale e abbiamo bisogno di formare molta consapevolezza a riguardo. Il problema non riguarda solo gli altri ma ci tocca in prima persona vista la distanza  spesso presente dalla nostra dimensione interiore, profonda. In assenza di questo riferimento interno si inseguono idee di valore esterne, prese a metro di misura di se stessi.

Il predominio della parte egoica rispetto a quella profonda, da cui spesso si è slegati, porta a queste dinamiche cariche di malessere. Sono dinamiche egoiche sterili poichè  “vincere”, “primeggiare”, “risultare bravi agli occhi degli altri”  sono dinamiche fini a se stesse, non sono generative di alcun senso, svuotano.

E’ l’incontro con la dimensione profonda a restituire la dimensione del senso, nutrendo l’esistenza di una linfa tutta diversa sia a livello personale che nei rapporti, altrimenti si rischia di rimanere appiattiti in queste dinamiche da cui si rimane passivamente agiti. Mi auguro che lei si dia la possibilità di scoprire questa preziosa risorsa che abbiamo dentro di noi perché ha delle potenzialità purtroppo largamente misconosciute. Rimangono sconosciute proprio perché spesso ci si muove solo nella parte razionale, più superficiale della psiche, quella egoica, senza legame con l’inconscio…

Laura Lopopolo

domande e risposte

Dott.ssaLaura Lopopolo

Medico Psicoterapeuta - Cremona

  • Psicoterapia ad orientamento junghiano
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