Mio figlio 5 anni e la gestione delle emozioni
Salve, sono preoccupata per mio figlio di 5 anni, un bambino dal carattere tendenzialmente allegro e vivace, molto dolce con la famiglia anche molto deciso e testardo. Nel giro di qualche mese in momenti di rabbia due volte e in circostanze diverse mi ha detto "voglio morire " e questa cosa mi ha ovviamente colpito molto e agitato, mi chiedo ...sa veramente il significato di quello che dice? E cosa lo porta a fare questa affermazione? Tante volte mi sembra non sicuro di se stesso e si paragona molto agli altri. Adesso sembrerebbe che ha una fidanzatina di cui si proclama innamorato, il suo miglior amico le ha dato un bacio e lui ha manifestato una gelosia che mi sembra strana per la sua età era molto arrabbiato con l'amico e la fidanzatina e diceva che voleva star da solo, altra circostanza, questa bambina ha regalato un colore ad un altro bambino e lui l'ha presa malissimo ...una gelosia possessiva. Mi rendo conto che stiamo parlando di un bambino di 5 anni e non di un adulto ma tante volte penso "se è così adesso, come sarà da adulto? e vorrei educarlo al meglio con tutto quello che si sente in giro sento il peso di educare un bambino che diventerà un uomo rispettoso delle donne e non geloso possessivo. In più si svaluta sempre e dopo questi avvenimento pensa che questa bambina non voglia più lui...vorrei aiutarlo a gestire queste emozioni , gli parlo tanto ma sembra restare fisso sulle sue idee e convinzioni È molto deciso e non cambia idea facilmente A scuola mi dicono che è un bambino molto rispettoso e che è ben voluto da tutti gli amici anche quando lo vado a prendere vedo che i bambini gli fanno una gran festa ... Come mi dovrei comportare? devo dare peso a queste cose? grazie in anticipo
Gentile signora,
comprendo le sue preoccupazioni rispetto l'educazione di suo figlio e il desiderio di crescerlo rispettoso verso le donne. Sarebbe utile avere qualche informazione in più sulla descrizione dei due episodi in cui il bambino ha manifestato rabbia: quali erano le circostanze, che cosa era successo? Inoltre, sarebbe interessante conoscere le caratteristiche di suo figlio rispetto il temperamento, la sfera emotiva, sociale e la modalità relazionale. L'affermazione che l'ha colpita "voglio morire", potrebbe essere stata riferita come un'esclamazione, sentita da altri, e ripetuta senza cognizione di causa. In quel frangente, si trattava di una situazione di conflitto con un genitore o un altro adulto? In questo caso potrebbe essere stato un modo per attirare l'attenzione e mostrare il proprio dissenso. Quando dice che il piccolo sembra restare fisso sulle sue idee e convinzioni non cambiando idea facilmente, penso, (ma di questo solo lei può dare o meno conferma) ad un bimbo deciso con cui, a volte, è difficile venire a patti. L' educazione alla gestione delle emozioni che desidera impartirgli è di fondamentale importanza: si rivela particolarmente utile come fattore di protezione dal rischio e di promozione del benessere psicologico. Vi sono diverse modalità attraverso cui operare; nel suo caso potrebbe esserle di aiuto alcuni albi illustrati o dei racconti per l'infanzia dedicati.
Resto a disposizione per un eventuale consulto.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Laura Soldati
Psicologa - Rimini