Come reagire avendo un genitore ammalato
Gentilissimi dottori, da quasi 8 anni vivo con mia madre ammalata di cui mi occupo soltanto io pur avendo una sorella che con il pretesto di vivere a Roma, io sono a Palermo, non è stata mai presente. Io non ce la faccio più, mi chiedo se non sarebbe meglio non esserci più, poi però penso che la mia vita non può finire così.
Cosa posso fare? Mi sento troppo male
Cara Stefania,
ci si può prendere cura degli altri senza rinunciare a se stessi e ad i propri bisogni. Anzi, si deve, per poter stare bene con se stessi e quindi con gli altri.
E' facile a dirsi, lo capisco, ma a volte occorre un piccolo atto di forza per riportare equilibrio nella propria vita. Concordare nuove regole, ad es. pretendere collaborazioni diverse dalla sorella, anche se lontana.
Magari ci sono anche questioni economiche, ma il vero vincolo ed impedimento è qualcosa dentro di lei che non le consente di dire "adesso basta!" che non vuol dire non occuparsi più del proprio genitore malato, ma è piuttosto un "adesso basta così", un così che le costa in termini di libertà, di realizzazioni di sogni e di sè.
Cosa la fa sentire tanto in debito con gli altri da mettersi al secondo posto?
Da chi aspetta il "permesso"?
Un percorso psicologico sicuramente potrebbe aiutarla.
Mi contatti se vuole.
Auguri