Appagamento nella mastrurbazione
Salve, pochi minuti fa ho richiesto un consulto nella sezione problemi di coppia. Ho però dimenticato di parlare di un altro disturbo che è relativo più alla parte sessuale della mia vita. Un anno fa ho tradito mio marito (vedi consulto “tradimento e sensi di colpa“). Stavamo superando la cosa, ma dopo l'estate, appena trascorsa, i nostri problemi si stanno ripresentando. Da allora, sto praticando la masturbazione e sono molto soddisfatta da questa cosa. Mi spiego, non mi ero mai masturbata, ma il fatto che mio marito mi cerca poco a letto e la paura di cadere fra le braccia del mio ex amante (che non è una persona affidabile perché non solo sposato, ma intrattiene più relazioni contemporaneamente), mi hanno spinto a provare una cosa che altre mie amiche praticano abitualmente. La cosa scioccante è che riesco a provare orgasmi meravigliosi, al punto da pensare che gli uomini che ho avuto non siamo mai riusciti a farmi sentire così. Da quando ho imparato questa cosa, da mio marito pretendo molto di più di quello che mi dava prima a letto, alla ricerca di un piacere che, secondo me, se dato da un'altra persona sarebbe molto più intenso. Con questo mio atteggiamento ho però paura di allontanarlo ancora di più (ci sono tanti problemi e non sono sicura che riusciremo a superare questa crisi, la prima vera del nostro amore), ma ho deciso che non voglio più accontentarmi, avrei quindi bisogno di qualche consiglio per fargli capire, senza accennare al tradimento, che sto scoprendo nuovi orizzonti e che mi piacerebbe condividerli. Per riscoprire il piacere con lui devo smettere di masturbarmi? Grazie di nuovo e scusate per il doppio consulto nello stesso giorno.
Carissima Melissa, mi fa piacere leggerLa di nuovo ma purtroppo capisco che ancora i Suoi problemi non sono completamente risolti.
La scoperta della masturbazione - anche se Le fa provare grande piacere - Lei la definisce “un altro disturbo”. Al riguardo ritengo opportuno precisare che la masturbazione è una pratica normale utile per darsi piacere, autoerotizzarsi ed anche per conoscere il proprio corpo nelle parti più intime. Non è da considerarsi ‘mai un disturbo’ ma può divenire tale se accompagnato a ‘sensi di colpa’!!
A parte la Sua scoperta della gratificazione masturbatoria mi sembra che le problematiche relazionali con Suo marito, dopo l’estate, si sono ripresentate ed appesantite dall’ aspetto sessuale poichè quando lo condivide con lui non lo ritiene abbastanza soddisfacente. So che ha chiesto una consulenza nella “sezione problemi di coppia” e ritengo che ha fatto benissimo!!
Per quanto riguarda il mio parere a suo tempo Le consigliai di rivolgersi ad uno psicologo per chiedere un sostegno psicologico orientativo per uscire dallo stato di impasse affettivo in cui si trovava. Oggi - ribadendo tale suggerimento - mi permetto di aggiungere che lo psicologo/a che dovrebbe consultare deve avere anche delle precise competenze in sessuologia. Sono convinta che Lei necessiti di un percorso psicologico terapeutico poiché gli argomenti da trattare non sono gravissimi ma plurimi e con notevoli complicanze emotivo-affettive. Sempre con i miei migliori auguri La saluto cordialmente.