Buonasera, sono una ragazza di 28 anni e da diverso tempo, direi qualche mese, soffro di continui stati ansiosi che mi tolgono il respiro e mi fanno stare un continuo stato di agitazione, in come se da un momento all'altro dovesse succedere qualcosa di brutto. Risento molto dello stress sul lavoro, il lavoro che svolgo e l'ambiente in cui lo svolgo mi sottomette spesso a continue tensioni, e il cervello mi ripete che quello che ho fatto è sbagliato, qualsiasi sia la cosa che faccio vengo poi afflitta da mille dubbi e dal terrore di aver sbagliato e di dover affrontare l'errore. Pur rendendomi conto a mente lucida che spesso e volentieri anche se ci fosse un errore non è nulla di vitale importanza non riesco a controllare questi stati d'allarmismo che mi colpiscono in qualsiasi momento, mentre sono a pranzo mi si interrompe il respiro e mi viene da piangere, o mi sveglio in piena notte e non riesco più a prendere sonno. Spesso mi accompagnano fitte al petto, come se avessi un peso e ho tosse da nausea. Riesco ad avere queste sensazioni anche per un giorno interno. E' diventata una situazione ingestibile per la mia incapacità di controllarla. L'unico aiuto che mi sono data in questo periodo sono le compresse di Valeriana e in casi estremi come la necessità di prendere sonno il Lexotan. Non so se questo è il miglior modo per affrontare la cosa. La ringrazio. Stefania