Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Dopo aver mangiato è come se non riuscissi a digerire

Buongiorno, ho 47 anni e i primi attacchi di panico li ho avuti all'età di 26 anni e per un lunghissimo periodo ho assunto del rivotril (dale 5 alle 15 gocce prima di dormire) poi 5 anni fà sono riuscito a smettere di assumere il rivotril e a parte l'insonnia è andato tutto abbastanza bene. Improvvisamente mi è capitato che subito dopo aver mangiato una mezza pizza in modo supersonico ha incominciato a battermi il cuore in modo molto veloce e avevo l'impressione di non aver abbastanza ossigeno ma si è aggiunta una cosa nuova è come se non riuscissi a digerire e con molta difficoltà nel ruttare, leggera nausea e totale inappetenza, il giorno dopo circa 19 ore dopo il fatto ho mangiato due fette biscottate con una fetta di prosciutto e mi è successa la stessa cosa ma in maniera più ridotta. Ho fatto per prima cosa una visita cardiologica visto che la pressione durante questi episodi è molto alta 110-170 il cardiologo mi ha assicurato che il cuore e a posto (normalmente la pressione minima è 75-85 e la massima 130-140)Il probblma è che devo mangiare micro porzioni di cibo e sono dimagrito quasi 8 chili nel giro di 2 mesi con forte inappetenza e comunque sempre con una gran tensione che è la classica degli attacchi di panico. Volevo sapere se ci pùò essere una connessione attacchi di panico e digestione cme nel mio caso specifico, grazie.

Sergio, ritengo che Lei possa avere avuto una leggera ricaduta dei suoi disturbi d'ansia da attacchi di panico. Le dico anche che é stato molto bravo (o fortunato) ad averli risolti solo con l'assunzione del rivotril. Forse sarebbe stato il caso di procedere anche con un programma di psicoterapia breve di tipo cognitivo/comportamnetale. Ora prima di vedere se é il caso di riprendere le gocce di rivotril e/o procedere ad un approccio psicoterapeutico Le consiglio di fare anche una accurata visita da un gastroenterologo il quale deciderà se prescriverLe ulteriori accertamenti clinici. Se tutto é ok si consulti con uno psicologo. La saluto cordialmente