Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho sempre avuto problemi di autostima

Scrivo perché forse scrivere aiuterà a farmi un po' di chiarezza. Ho sempre avuto problemi di autostima (che ho sempre cercato di combattere e risolvere) ma ultimamente ho notato una specie di ricaduta. Infatti alcuni anni fa dopo un periodo buio e turbolento in cui mi era stata diagnosticata una lieve depressione, ho deciso di trasferirmi in una grande capitale europea. Sono ripartita da zero, senza sapere la lingua, senza conoscere nessuno nella città in cui mi sarei trasferita, senza contatti e senza nessuno su cui contare insomma. Questa per me è stata una grandissima sfida. Per i primi tempi ho combattuto quotidianamente le mie insicurezze ho resistito alla voglia di prendere il primo volo per tornare indietro. Con il passare del tempo ho capito che era stata veramente una scelta folle quella di partire in quel modo, ma che mi aveva reso più forte e più entusiasta della vita. Così i primi tre anni sono volati e con determinazione e positività ho tenuto duro e sono riuscita a trovare un lavoro nel mio settore una volta a settimana. Per sopravvivere e pagare le bollette faccio altri mille lavori (il multitasking obbligatorio nel curriculum dei trentenni d'oggi) e spero che un'esperienza in un posto così importante nel mio settore mi apra le porte per nuovi sbocchi professionali. E fino a qui, va tutto bene. A lavoro sono tutti efficientissimi e in un anno e mezzo di collaborazione non ho quasi mai visto i miei colleghi fare degli errori. Ovviamente il mio giudizio è parziale essendo presente solo una volta a settimana ma potrei descrivere i miei colleghi e il mio capo come professionali ed efficienti. Io mi sono subito inserita bene e hanno deciso di tenermi perché lavoravo in linea con il loro standard. Ultimamente però ho iniziato a fare sempre più errori, comportando una perdita di incarichi che ha innescato di nuovo quella vecchia sensazione a me molto familiare di incapacità e impotenza. Negli altri lavori va tutto bene, anzi, sono felici di darmi più incarichi ma nell'unico lavoro che veramente mi interessa faccio un errore dopo l'altro. Ripeto a me stessa tutte le cose positive come un mantra ma non funziona. Continuo a fare errori e questo mi ha portato a riflettere alla mia situazione professionale attuale. Non riesco ad avere una spinta d'intraprendenza per iniziare un progetto mio, penso sempre di non essere all'altezza, di non potercela mai fare e finisco sempre per rinunciare e non mandare le domande per fare nuovi progetti. Appena inizio a pensare in positivo arriva qualche notizia che mi avvilisce e mi rispinge indietro di tre passi. Così dopo l'ennesima mail di rimprovero, ho deciso di lasciare la città per un po' e trasferirmi per due mesi in un altro posto. Per prendere aria, per capire se sto andando nella direzione giusta, per capire se tutta la mia insicurezza è legata solo a quella particolare situazione lavorativa o se c'è un blocco più profondo, che affronterò come al solito a schiaffi in faccia. Ripartendo da zero. Continuo a pensare di non essere all'altezza. E non so come fare per non avvilirmi ancora di più. Non è come un attacco di panico, non posso risolvere la situazione con un sacchettino di carta. Ormai è un pensiero costante. In ogni azione.
Cara Anna, voglio riferirmi subito alla lieve depressione che ti è stata diagnostica qualche tempo fa e, quando ti sei sentita meglio, hai deciso di trasferirti in una grande capitale europea!! Questo stato di lieve depressione da che cosa era dovuto? Lo hai analizzato? In che modo? Lo hai effettivamente superato dopo adeguata elaborazione? Potrebbe essere avvenuto un miglioramento ma le cause possono essere rimaste latenti!! Quando sei andata a vivere all’estero le tue capacità e la tua forza di volontà ti hanno aiutato a superare i primi tempi di disorientamento contro il quale dici di “avere lottato e resistito”. Dopo, gli anni sono passati piuttosto tranquillamente. Attualmente, però, mi sembra che la tua ansia stia facendo di nuovo il suo ingresso nella quotidianità. Parli della tua scarsa autostima descrivendola con sensazioni di insicurezza, incapacità ed impotenza!! Anna devi sapere che l’autostima e le sicurezze non si acquisiscono con la lotta e lanciando sfide alla vita!! Certe caratteristiche della nostra personalità si acquisiscono con modalità diverse e molto precocemente nella nostra esistenza. Tu non devi “combattere” contro i tuoi disagi psicologici e comportamentali ma devi cercare di capirli, scoprirne le cause e solo così potrai conoscere le tue risorse interiori, i tuoi limiti (che esistono in ognuno di noi) per poter trovare le adeguate modalità di scelta e di comportamento. Non ritengo possa esserti molto utile chiuderti in te stessa ‘fuggendo’ in altra città più piccola!! Credo, invece, che sia arrivato il momento che ti confronti con uno psicologo per affrontare in modo definitivo le difficoltà psicologiche relative alla tua ancora giovane età!! Un augurio ed un cordiale saluto.