Mio ex compagno cocainomane abbiamo una bimba piccola, come gestire la situazione?
Buongiorno, io ed il mio ex compagno con il quale ho una bimba piccola ci siamo separati già da subito , la bimba aveva 5 mesi e dopo aver preso atto di comportamenti inaccettabili per il bene mio e della piccola ho deciso di porre fine alle relazione. Il comportamento del papà continua ad essere irregolare e sconveniente anche nei confronti della bambina, non è costante non se ne preoccupa dà pochissimi soldi ( duecento euro al mese ) e contesta quasi ogni spesa extra ritenendola superflua, quando io cerco solo di non fare mancare nulla a nostra figlia . Inoltre non fornisce i documenti per l' 'asilo pubblico che alla bimba farebbe bene e a me consentirebbe di riprendere in mano la mia vita, il lavoro etc .
Non so più come comportarmi con questa persona che non ammette il problema, mi odia xchè lo metto in luce e non faccio finta che non lo abbia , ora ha cominciato a fumarla la coca, insomma da una parte credo sia necessario staccarmi e che forse le sue condizioni non facciano bene nemmeno a nostra figlia, dall'altra vorrei stargli vicino ed aiutarlo perché avverto la sua sofferenza , ma davvero ogni volta che ci provo mi tira dentro una spirale di menzogne manipolazioni mi sfrutta come può e mi scarica addosso spesso cattiverie e colpe compromettendo la mia serenità. È cmq il padre di mia figlia e ci tengo che abbia una presa di coscienza e iniziare un percorso x lavorare su se stesso come persona e genitore, ma non vuole, e cmq nn posso immolarmi io per aiutarlo perché finisce che mi massacra il più delle volte, un giorno sono l amore della sua vita l altro solo la scelta giusta, un giorno mi ama poi solo amici per la bimba, poi smette di parlarmi . Dovrei staccare con lui del tutto? Le ho provate tutte, ho messo in chiaro le cose dicendo che desidero solo un amicizia ed un dialogo civile e sereno, ho provato a parlarci di come sta, ma nulla pare peggiorare sempre più si sta perdendo e mi spiace per mia figlia che merita un padre non un trentenne che si comporta da sedicenne perso e sbandato, si sta riducendo malissimo e ragiona come un matto non so più che pensare
Grazie a tutti per aver prestato attenzione alla mia storia ed per le vostre eventuali risposte
Buongiorno Arianna,
la situazione che Lei descrive non è molto semplice e non ho ben capito se la vostra separazione - e la relativa frequentazione paterna - è stata decisa da un Giudice o solamente da vostri accordi.
Se il padre della bambina ha una dipendenza da sostanze psicotrope ritengo che Lei non sia in grado da sola di aiutarlo ed il mio consiglio è quello di indicargli quale percorso migliore possa essere di aiuto. Inoltre quando la bambina è con il padre dovrebbe essere sempre presente anche un altro adulto di riferimento affettivo (o Lei stessa, o i nonni, zii). Se il padre non si sottopone ad un percorso di disintossicazione fisica e psichica e la situazione dovesse anche peggiorare ritengo che Lei debba sentire il parere di un legale. Aggiungo che difficilmente la tossicodipendenza si sconfigge senza una terapia adeguata e di non breve durata.
Con i miei migliori auguri La saluto cordialmente.