Gentile sig.ra Marzia, Sua figlia è in piena adolescenza quindi come Lei già saprà con tutte le turbolenze fisiche e psicologiche che questa stagione della vita comporta!! Provi a parlarci ma soprattutto ad ‘ascoltarla’, cercando di capire quali possono essere le sue attuali esigenze e priorità. Non cerchi di ‘imporgli’ il ragazzo per studiare perché otterrà comportamenti opposti. Alcune volte nell’adolescenza è’possibile che la scuola passi in secondo piano; quando accade questo disinteresse per la scuola è meglio che i ragazzi vengano sostenuti e capiti e non continuamente spronati: è inutile!!. Nella ragazza (come in genere negli adolescenti) si creano dei conflitti ed indecisioni comportamentali e relazionali dovuti soprattutto al fatto che stanno crescendo ma non si sentono ancora completamente adulti, per cui a volte hanno comportamenti apparentemente incoerenti. Non ho elementi sufficienti per poter capire completamente il carattere di Sua figlia, tuttavia ritengo che abbia bisogno di sperimentare - con i pro e i contro - le proprie scelte. Sig.ra Marzia, come già detto, il consiglio che mi sento di offrirLe è di parlare con Sua figlia a lungo, con pazienza e con serenità ma in particolare di ‘osservare’ i suoi comportamenti e di ‘ascoltarla’ con la massima attenzione, per capire quali sono i suoi obiettivi, le sue perplessità, indecisioni e difficoltà. In questo modo potrà evitare di entrare spesso in conflitto con lei e - laddove ci sarà bisogno - offrirle il sostegno di cui necessita. Spero di esserLe stata utile e La saluto cordialmente.