Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Sto vivendo una situazione di rifiuto affettivo dal mio partner

Buongiorno, da ca 2 anni sto vivendo una situazione di rifiuto affettivo dal mio partner. Abbiamo iniziato la nostra storia uscendo dalle nostre prcedenti storie, con entrambi situazioni difficili e con figli. Quindi abbiamo preso questa decisione dopo molte riflessioni e consapevoli delle difficoltà che avremmo trovato lungo il nostro cammino. Ma eravamo convinti che l'amore che c'era tra noi ci avrebbe dato la forza di superare ogni cosa, così mi sono affidata completamente a lui, riponendo in quel nostro amore tutte le mie aspettative per una vita finalmente serena. Premetto anche che la mia storia precedente era stata voluta fermamente da me per la felicità delle mie figlie. Ho messo da parte me stessa, i miei desideri e la mia felicità per cercare di creare una famiglia serena in cui far crescere le mie figlie. Nonostante dentro fossi "morta", fuori ero riuscita nel mio intento. Però inaspetatamente è nato questo amore e non sono più riuscita a mettere da parte i miei sentimenti. Non ho tenuto conto però della mia incapacità ( ed anche quella di lui) di gestire una situazione tanto difficile. Di fatto i nostri sensi di colpa hanno preso il sopravvento, per quanto l'amore di entrambi fosse sempre lì presente e forte, le mie insicurezze mi hanno letteralmente travolto, portandomi ad una sfiducia nei suoi confronti incomprensibile da capire anche per me. Questa mia mancanza di fiducia è sfociata in infinite discussioni, allontanandolo da me gorno dopo giorno fino a quando un giorno non ha detto basta, voglio fermarmi non riesco più a capire cosa provo per te.... Da quel giorno il mondo mi è crollato addosso.. il mio amore è sempre più forte il suo si è perso per colpa delle mie stupide insicurezze.. La storia però non è mai finita definitivamente, iniszialmente perchè nonostante tutto non riuscivamo a stare lontani, poi perchè io ho iniziato a stare male anche fisicamente, lui non ha voluto mai lascirami sola. Sono dimagrita, ansia ed attacchi di panico, dolore profondo ed inteso che dopo quasi due anni non riesco a far attenuare..se non quando sento il suo abbraccio. Ma poi il dolore riprende con intensità sempre più forte non appena realizzo che lui è lì solo perchè sto male ed il suo sentimento non è più amore. Mi sento persa , vuota , non vedo futuro e continuo a vivere il mio amore da sola ormai, persa nei ricordi come se fossero presenti , mi sento impazzire non riesco a distaccarmene. In tutto questo però la mia insicurezza in lui è aumentata e le discussione anche se meno frequenti non sono terminate . Ormai siamo entrambi esasperati ed a lui a volte basta davvero poco per accendere la scintilla della rabbia. Lui ha bisogno di stare solo dice e queso mi fa sprofondare ancora di più. Ho deciso di lasciarlo andare per rispettare le sue esigenze.. immaginate con quale sofferenza . La mia sensazione è quella di essere stata lasciata sola lungo la strada che avevamo iniziato insieme. Tradita dalla persona che amo e che diceva diamarmi ed accusarlo perchè il suo amore non è stato abbastanza forte da superare le nostre difficoltà mentre il mio si è rafforzato.. Tutto questo anche se sono consapevole di essere la causa del suo allontanamento. Vorrei anche precisare però che le mie insicurezze sono iniziate perchè, da quando abbiamo lasciato le rispettive famiglie , a causa dei suoi sensi di colpa, lui non ha mai più voluto parlare di un futuro con me ... diceva che provava un legame profondo con me che mai con nessuna aveva provato , ma poi non vedeva un futuro con me . Mi ha raccontato delle bugie sensa senso e non capivo perchè lo facesse. Poi credo non l'abbia più fatto. L'ultima cosa che non riesco a capire e che mi sta facendo impazzire è che , nonostante dica di non amarmi più come prima e che non riesce più a capire cosa prova per me, non riesce a non toccarmi quando siamo vicini (spesso sto male e lui non vuole lasciarmi sola). Il sesso per noi non è stato mai un problema , vissuto in maniera libera e profonda , era come fare l'amore con l'anima non tanto con il corpo e lì, lui dice che riesce a chiudere tutto fuori dalla porta e dimenticare tutto, per poi tornare tutto come prima. Quindi ora, ogni vota che lui si avvicina a me non riesce a staccarsi " fisicamente" , inevitabilmente finiamo per fare l'amore ed io gli dico che allora non è vero che nn mi ama più che è solo tutto confuso e coperto da tutta l'immondizia che siamo riusciti a buttare sopra il nostro amore.. ma lui insiste e dice di sapere bene cosa sente, che ha provato tanto a cercare i suoi sentimenti , ma non li trova più . Ora fare l'amore con lui se inizialmente ha l'effetto di un analgesico, appena finisce tutto il dolore torna ancora più forte, ricado nell'angoscia di non capire cosa significhi ora quel gesto per lui... Ora proverò per l'ennesima volta di lasciarlo in pace e non cercarlo più ma ho tanta tanta paura che tutto si perde deifinitivamente , continuo a colpevolizzarmi e non riesco a perdonarmi. Come posso fare a riprendere in mano la mia vita.. Scusate per la mia lunga lettera ma credo fosse necessario spiegare bene le dinamiche per far comprendere. Spero di esserci riuscita. Un cordiale saluto
Cara Fabiola, le storie d’amore iniziano e a volte finiscono; non sempre la fine viene condivisa da entrambi , ci può essere chi continua ad amare e chi non più!! .. comunque per ottenere una buona convivenza, ad amare bisogna essere in due!! Mi sembra di capire che la Sua vicenda d’amore sia giunta al termine ed al riguardo Le preciso che non sempre l’armonia sessuale coincide con l’armonia affettiva e relazionale della coppia. L’attrazione sessuale può continuare ad esistere ma l’aspetto relazionale può non essere più valido. La relazione va intesa come sintonia di affetti, di valori, di progetti futuri etc., questi sono tutti elementi che nel tempo diventano peculiari per la vita di coppia. Signora Fabiola Lei sta soffrendo molto per la conclusione di questo amore ma - purtroppo - più continua a rimandare la parola ‘fine’ e più soffre!! Lei devi lasciare libero il Suo compagno e dedicarsi completamente a sé stessa!! Deve elaborare questo lutto affettivo, questa separazione ed anche quella dalla precedente famiglia; deve analizzare i pregressi ed attuali sensi di colpa, la Sua autostima ed autonomia di donna. Dovrà trovare in sé la forza per ricostruire un nuovo modo di esperire la realtà che la circonda e la propria affettività; dovrà riuscire a gestire meglio le parti e le emozioni più interne e più negative di sé!! Per elaborare tutto ciò Lei ha necessità di un sostegno psicoterapeutico che Le permetta di superare l’angoscia relativa agli aspetti della separazione e dell’abbandono. Non indugi oltre e consulti uno psicologo (anche ASL). Spero di esserLe stata utile, Le faccio i miei auguri e La saluto cordialmente.