Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Da quando siamo in quarantena mi sento strana, cambiata

Ciao ho 23 anni ho un bambino di 3 anni, ho convissuto cinque anni con il papà del bambino una persona molto violenta, mi ha trattato molto male ho subito torture, umiliazioni. Finalmente prendo il coraggio e torno da mia madre con la quale non ho mai avuto un buon rapporto e lui neanche e quindi non voleva che stessi qui. Da qualche mese lui sembra cambiato mi cerca è dolce è presente e vorrebbe tornare insieme ma io ho paura e quindi inventò scuse per non tornare a casa con lui. Vorrei lasciarlo definitivamente però poi se non mi cerca o ci discuto mi viene l'ansia, e da quando vivo questa situazione non so mi sento strana cambiata mi sembra come se non riesco a controllare la mente, ho paura di avere qualche malattia. Grazie mille se qualcuno vorrà rispondermi

Cara Roberta,

il periodo di quarantena è molto difficile da affrontare un po' per tutti. Per te ritengo che lo sia ancora di più poichè vorresti avere al tuo fianco (vista anche la tua giovane età, inoltre già mamma) un uomo che ti aiuti ad affrontare le difficoltà della vita con serenità e capacità. Da quanto tu descrivi mi sembra che ciò non sia avvenuto. Le violenze a cui sei stata sottoposta da parte del tuo compagno non sono state poche!! Parli di "torture ed umiliazioni" senza specificare se fisiche, psicologiche o entrambe (penso entrambe). Tuttavia ti posso assicurare che una persona violenta non può cambiare in due/tre mesi. Il cambiamento può avvenire dopo valido e lungo percorso di approfondimento interiore (possibilmente con professionisti specializzati in questo tipo di personalità)!! La tua paura di tornare con lui è giusta!! E' prematuro tornare a convivere!! Pertanto il mio consiglio è che tu rimanga ancora a casa con tua madre e dica a lui di fare il percorso che ti ho indicato più sopra. Ci sono tante strutture preposte per fare questo tipo di lavoro sulle persone che hanno dimostrato di essere aggressivi e di non avere quindi un adeguato controllo dei propri impulsi emotivi. Con i miei migliori auguri di saluto cordialmente.