Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Mi abbuffo disperatamente di cibo

Mi rivolgo a voi psicologi perchè veramente non so più cosa fare per stare meglio! Sono disperata!Ma per raccontarvi il mio problema, vorrei partire da quando, a 15 anni, ho cominciato da sola a regolarmi con il cibo in modo da dimagrire. Passai così, nel giro di un anno, da circa 70kg a 55. Non era una dieta fai-da-te; semplicemente smisi di mangiare fuori pasto e buttai via merendine e schifezze varie, aumentando l'attività fisica grazie all'acquisto di un tapis-roulant,che ho tutt'ora in camera, e che usavo quotidianamente.Ero su di giri:i vestiti mi calzavano tutti a pennello e la mia autostima migliorò tantissimo,permettendomi di raggiungere obiettivi importanti in merito alla scuola e ai rapporti sociali. Arrivata in quinta superiore, però,ho subito improvvisamente un cambio importante dal punto di vista emozionale:ho cominciato a provare una fortissima ansia da prestazione legata all'avvicinarsi degli esami di maturità. Semplicemente mi paralizzavo ogni volta che dovevo studiare, se non prendevo il voto sperato (il più alto della classe, per intenderci), finivo col piangere e sbraitare in modo incontrollato, e via dicendo. Ma la cosa peggiore l'ho avuta sul piano alimentare: ho perso totalmente il controllo di me stessa! Mi abbuffo, mi abbuffo disperatamente! Poi mi sento totalmente in colpa, inutile, insicura. Oggi, a quasi un anno dal diploma, mi ritrovo a lavorare in un'azienda dove non riesco a sentirmi mai a mio agio: sembra che io abbia paura di tutto e di tutti....naturalmente, per poi arrivare a casa la sera e cercare di sopperire l'angoscia con il cibo. Ho perso gran parte delle mie amicizie perchè non sono più in grado di coltivarle. Non so come devo fare....Vi prego, ho assoluto bisogno di un parere professionale...
Cara Erika, per fornirti un parere esaustivo, avrei bisogno di conoscere alcuni dati anamnestici tuoi ed anche relativi ai tuoi rapporti in famiglia, comunque cercherò ugualmente di indicarti alcuni elementi che potranno esserti utili per le tue prossime decisioni. Il beneficio che hai avuto dalla dieta che ti ha permesso di raggiungere un peso forma ed anche un apparente e precario miglioramento della tua autostima ha avuto vita breve poiché - a distanza di poco tempo - i sintomi ansiogeni sono riaffiorati con più forza e più radicati, tanto che ora tu evidenzi il ‘disturbo alimentare’ della ‘bulimia’ (anche se da quanto descrivi non parli mai di vomito). Le ‘grandi abbuffate’ ti danno l’impressione di tenere sotto controllo l’ ansia/angoscia o stati depressivi legati ai tuoi vissuti emotivi negativi e di stress . Ti informo che le cause che provocano questi disturbi bulimici possono essere di diversa natura e intervengono differenti fattori (famiglia; cultura; traumi e/o stress fisici e/o mentali; personali; biologici ed altro). Non ritengo che tu sia in grado, da sola, di poter riconoscere ed analizzare adeguatamente tali cause e fattori. Pertanto per risolvere il tuo problema il mio parere è il seguente: devi contattare un medico-nutrizionista e un psicologo/a (cognitivo/comportamentale) poiché questa equipe di professionisti ti dovranno aiutare ad individuare i fattori personali che ti hanno condotto a tale patologia ed, inoltre, a comprendere quanto la nostra mente sia in grado di poter influenzare le nostre emozioni, azioni e scelte di vita. Sono certa che in questo modo tu potrai risolvere i tuoi problemi. A disposizione per eventuali chiarimenti ti invio i miei auguri e un cordiale saluto.