Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Mi è accaduto sempre più spesso di arrosire in pubblico

Salve,sono una ragazza di 16 anni,frequento da 2 anni il liceo e da quando ho iniziato le superiori mi è accaduto sempre più spesso di arrosire in pubblico.Premetto che son sempre stata una bambina molto solare tanto che in confronto a mia sorella timidona sembravo fin eccessivamente spavalda; ho notato che questo evento si manifesta molto spesso di fronte a una professoressa in particolare( con gli altri prof no). Questa professoressa conosce pure mia mamma e mio papà,ciò mi mette doppia soggezione, sapere che io arrosisco ogni volta che mi chiama o mi manda subito un'occhiata, è sempre più imbarazzante...inoltre un'altro motivo per cui mi sento a disagio e perciò divento rossa rossa difronte a questa prof.essa è che suo figlio, gran bel ragazzo,andava in giro a dire che ero una bella ragazza, ma per quanto sia carino ricevere complimenti,ciò mi rendeva solo in imbarazzo...ogni volta che guardo la prof mi viene in mente pure quello... Mi sto isolando dal mondo e torno a casa stra depressa dopo le lezioni della prof.essa, coi miei genitori non oso neanche parlarne ho troppa vergogna,dallo psicologo non posso andare da sola, medicinali dovrei avere il consenso di un medico,o psicoterapeuta o altro ecc.. CHE FACCIO?firmato:giovane eritrofobica
Cara Sabrina, ritengo che la tua eritrofobia (o ereutofobia) sia molto legata al tuo sviluppo psico-fisico e sessuale e di solito rientra nei c.d. ‘disturbi d’ansia’. Il ‘diventare rossa’ è il sintomo di una somatizzazione corporea del disagio emotivo che provi in alcuni momenti della tua vita. Ti preciso che è una problematica che si risolve piuttosto facilmente e, di solito, con il tempo sparisce ma i tempi di remissione variano a seconda dei casi. Non occorre somministrazione di farmaci. Se tale disagio si accentua particolarmente quando ti relazioni alla professoressa - che è anche la madre di quel ‘gran bel ragazzo’ che ha espresso apprezzamento per te - è evidente che, in questo caso, esistono tue peculiari fantasie e/o problematiche inconsce che non vorresti palesare, che censuri e che non riesci a gestire adeguatamente. Per questo tipo di disturbo - che comunque non va sottovalutato - ti consiglio, quindi, di farti forza, superare il tuo ‘senso di vergogna’ e riuscire a parlare con i tuoi genitori affinché ti diano il loro consenso per consultare uno psicologo che ti aiuti a comprendere quali elementi e dinamiche sono connessi alla tua eritrofobia. Una volta parlato con i tuoi genitori (e già parlando con loro hai fatto un primo passo terapeutico) dallo psicologo dovrai andare da sola. Se non riesci a sbloccarti per parlare con loro fatti aiutare da un parente (zia/zio o altri) con cui hai un buon rapporto e di cui ti fidi. Inoltre, in appoggio alla psicoterapia, potrebbe essere utile anche un po’ di scuola di recitazione che può facilitarti le esternazioni emotive. Sperando che questa risposta ti sia di valido aiuto, ti lascio un grosso augurio ed un saluto.