Cara Sara, sono d’accordo con te che il tuo disturbo si chiama philophobia e, molto probabilmente, quando tu dici di sapere che tutto deriva dal rapporto con tuo padre, anche qui puoi avere ragione. Non mi trovo, invece, in sintonia con te quando pensi che sia troppo tardi per prendere dei provvedimenti ed uscire da questa grande gabbia in cui ti trovi!! Hai solo 36 aa. sei ancora molto giovane e - se veramente lo desideri - puoi ‘rivoluzionare la tua vita’. Ti prescrivo, quindi, di intraprendere una psicoterapia cognitivo-comportamentale (come si fa in tutte le patologie fobiche) che ti farà capire ed elaborare il trauma che devi aver vissuto illo tempore, che ti ha bloccato e non ti permette di decifrare adeguatamente emozioni e sentimenti. Alla psicoterapia - se vuoi - puoi affiancare delle tecniche di rilassamento (training autogeno - yoga) che ti aiutano ad abbassare l’ansia quotidiana derivante dall’eccessivo controllo che hai sui tuoi comportamenti ed emozioni. Ti saluto cordialmente.