Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Soffro ancora per il tradimento di mio marito

Salve, dopo tre anni soffro ancora tantissimo per il tradimento di mio marito. La relazione è durata 6 mesi, con un solo incontro fisico e sessuale.
Siamo sposati da 31 anni e da 38 stiamo insieme. Due figli grandi.
Tre anni fa mio marito è stato contattato dalla ex fidanzatina dei 18 anni, conosciuta durante il servizio militare e nel giro di sei mesi, mi ha confessato di non provare più niente per me e sarebbe andato via senza farmi mancare nulla a me e ai figli.
Inizialmente non sapevo l'esistenza di una lei. Lui mi lasciava perché non mi amava più
A distanza di due mesi ho scoperto che c'era una lei. Sono morta dentro...Ero stata la sua prima unica e donna per 40 anni. Un fulmine a ciel sereno. La mia disperazione è stata tale, che ha desistito .. Ha chiuso con lei e piano piano abbiamo cercato di ricostruire la nostra relazione. Sono riuscita a non far sapere niente ai figli molto legati al padre.
Stiamo ancora lavorando sull'argomento, pian piano ci siamo riavvicinati, lui mi dimostra il suo pentimento e il suo amore, ma io ogni volta che chiudo gli occhi, rivivo il suo tradimento, il sesso tra loro, la loro giornata in una stanza di albergo. Non sopporto l'idea del loro contatto fisico. Mi viene la tachicardia, il cuore mi esplode nel petto ... sto male e piango per ore.
Quanto tempo ancora dovrò star male? Passerà? Il fatto che lui abbiamo accarezzato lei, fatto l'amore con lei, dormito con lei, amato lei, toccato lei mi fa stare tanto male. Ne parlo con lui ogni volta che succede, lui mi chiede scusa e si avanti così, ma io sto tanto male..

Buongiorno Anna Maria, il tradimento  è sempre un evento forte, traumatico e quando avviene nella coppia é come un vero e proprio terremoto emotivo/ affettivo in cui tutto crolla: fiducia, progetto di vita, sicurezze! Tutto viene messo in discussione con una repentina perdita di armonia ed equilibrio familiare e soprattutto di coppia!! La preoccupazione che a tutt'oggi genera in Lei uno stato di ansia e sofferenza dipende dal fatto che non riesce  ad accettare e perdonare veramente e fino in fondo Suo marito. Per perdonare  bisogna fare un percorso dentro di noi per percepire e comprendere le fragilità umane che esistono in ognuno di noi!! Non essere perfetti nel nostro agire ed anche nei nostri sentimenti fa parte della nostra natura umana e purtroppo il 'Tradimento'  è una delle nostre peculiari 'Imperfezioni'!! Cara Anna Maria deve cominciare veramente a superare questo 'scoglio'  e proseguire con serenità nel percorso di vita familiare con Suo marito il quale mi sembra molto ben disposto nei Suoi confronti!! Innanzitutto deve smettere di 'sentirsi vittima' e di evocare continuamente il 'fantasma' del tradimento!! Lei è ancora giovane per iniziare qualcosa di nuovo nella vita insieme!! Cerchi di fare con lui cose nuove (poche ma nuove). Deve cercare di rompere questo meccanismo in cui  si ripete continuamente 'sono stata tradita'  e passi a dirsi 'nonostante tutto lui è con me e mi vuole bene'!! Sono sicura che piano piano riuscirà a superare questa difficoltà!! Se lo ritiene opportuno può farsi aiutare da un/una psicologo/a per un breve periodo di sostegno. Con i miei auguri La saluto cordialmente.