Come posso aiutare mio marito che soffre di attacchi d'ansia
Gent.mi dottori, vorrei sapere come poter aiutare mio marito che soffre di attacchi d'ansia ( ho letto tutti gli articoli che parlano degli effetti e li ha quasi tutti). Premetto che è una persona che non vuole farsi controllare dal medico per paura (ultimi esami del sangue 1998 x operazione).Mi rendo conto che la cosa essenziale siano dei farmaci e fin li tutto ok li potrà prescrivere il medico curante, ma andare dallo psicologo x trovare la causa scatenante non se ne parla proprio. Io mi trovo in una situazione dove vorrei sapere se è meglio “coccolarlo“ e stargli vicino, oppure essere dura per “scrollarlo“ dalla sua paura. So che alcune volte è meglio non essere accondiscendenti su tutto altrimenti è peggio, ma è questa la situazione? La mia richiesta è solo quella di sapere come comportarmi nei suoi confronti, perchè finora si è parlato solo di comportamenti del “malato“ e non di chi gli sta vicino. Vi ringrazio anticipatamente.
Se Suo marito è disponibile a prendere farmaci per tenere sotto controllo la sua ansia, ritengo che la miglior cosa da fare è di parlare con il medico curante e che sia lui stesso a 'prescrivere' a Suo marito un percorso psicoterapeutico che possa analizzare, elaborare e quindi produrre ed insegnare a Suo marito, le adeguate risorse per controllare e gestire lui stesso la propria sfera ansiogena. Se dovesse accettare Le suggerisco di provare con una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale. Lei cara Signora si comporti normalmente ma non si sostituisca al medico. A disposizione per ulteriori chiarimenti La saluto cordialmente.