Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho sempre sofferto per l'eccessiva propensione di mio marito a stare fuori casa

salve ,spero tanto in un vostro aiuto a capire la mia situazione. Sposati da 25 anni, ho sempre sofferto x l eccessiva propensione di mio marito a stare fuori casa .Doppi lavori,studio ,carriera e tutto ciò che ne consegue: riunioni ,cene ,convegni.Ogni volta che ho cercato di spiegargli quanto questo mi facesse sentire sola lui reagiva usando il bisogno di denaro.Non sempre vero, anche quando ho iniziato a lavorare anche io non è cambiato granchè. Talvolta nelle discussioni ci ha trattati di ingrati x i suoi sacrifici ,solamente perchè chiedevamo più tempo e meno soldi. La sua carriera è stata sempre confusa ,piena di intoppi ma lui cambiava strategia. IN famiglia è sempre stato presente solo se richiesto.Attaccamento morboso al lavoro , esagerata disponibilità anche con le persone ,addirittura è lui a imporsi quasi x rendersi utile. Maschi e femmine ,naturalmente le donne mi ingelosiscono.Ho fatto tanta psicoterapia perchè mi sono sempre ritenuta responsabile di questa situazione ,x un periodo ha collaborato alle sedute anche lui ma ha smesso presto,troppo presto. Tra alti e bassi eccoci ancora insieme ,dice di amarmi e di non volersi separare ma non cambia ,anzi il lavoro è sempre più impegnativo.IO soffro di una serie di ansie ,lavoro su me stessa perche vorrei tenermi stretta la famiglia.Ho provato tanti modi ,tentato diversi approcci ma mi sembra tutto vano.mi aiutate a capire che personalità potrebbe avere,e come potrei capirlo e aiutarlo se ce ne fosse bisogno? Un altro argomento è la sua esagerata disponibilità con tutti,si nutre di approvazioni altrui e le nostre ,in famiglia ,sembra non lo tocchino .AIUTOOOO .grazie

Gentile Signora Consolata, leggendo la Sua richiesta di aiuto sono riuscita ad immedesimarmi e percepire il Suo grande sconforto, la Sua continua sofferenza ed il forte  senso di impotenza !! Lei è troppo tempo che vive queste sensazioni così desolate e per le quali ha cercato in ogni modo di trovare una soluzione che Le portasse un po’ di felicità!! Lei afferma che la psicoterapia non Le ha procurato il giovamento desiderato ed infatti avverto in Lei un forte senso di stanchezza. Tuttavia chiede  aiuto per riuscire a capire Suo marito e se possibile anche aiutarlo!! Dopo 25 anni!!

A questo punto, mi sembra inutile che Lei si ostini ancora a cercare quella felicità/serenità che Suo marito non può o  non vuole o non è capace di darLe!!!

Non sono in grado di poter descrivere un profilo della personalità di Suo marito poiché non ho gli elementi necessari, comunque non ritengo che è questo ciò che può tornarLe utile in questo momento!!  Sono invece convinta che Lei debba fare il punto della Sua situazione affettiva e prendere una decisione: continuare a soffrire ed accettare di essere amata in questo modo da Suo marito (“dice di amarmi e di non volersi separare ma non cambia”) oppure fare una scelta diversa: innanzitutto non ritenersi più l’unica responsabile del vostro rapporto e poi chiedere fermamente a Suo marito un cambiamento nella conduzione della vostra relazione di coppia. Questa seconda ipotesi è chiaramente più rischiosa e può comportare un accentuarsi dei conflitti e condurre anche alla separazione definitiva ma, al contrario,  se Lei sarà estremamente ferma e convinta nelle richieste che vorrà fare a Suo marito, potrebbe anche ottenere dei risultati inattesi e positivi che possono condurvi entrambi ad un rapporto più armonioso!!. In questo secondo caso - se lo ritiene utile - può consultarsi con la Sua psicoterapeuta per trovare la forza e l’adeguato atteggiamento da tenere. Infine vorrei precisarLe che a volte “tenersi stretta la famiglia” non vuol dire che funzioni meglio, in alcuni casi – invece - è proprio lasciare e lasciarsi andare – soprattutto emotivamente ed affettivamente – che si rivela una formula  vincente!!! Sperando di averLe fornito almeno una briciola di aiuto, Le faccio i miei migliori auguri e La saluto cordialmente.