Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

La maestra di mio figlio mi ha detto che secondo lei è un bambino iperattivo

Cari dottori,sono Anna e sono la mamma di un bimbo di 5anni,si chiama Vincenzo e lui non ha mai frequentato il nido e quindi sono 2 anni che frequenta la materna e la sua maestra da quando ha cominciato la scuola l'anno scorso mi ha sempre detto che secondo lei e un bambino iperattivo e quest'anno ha aggiunto che ha difficoltà nella didattica perché il bimbo non disegna molto bene e non presta tanta attenzione quando bisogna fare queste attività perché è in continuo movimento. E sostiene che dovrei portarlo da uno specialista. D'altro canto il dottore di Vincenzo non lo ritiene opportuno perché dice che è un bimbo normale ed una normale vivacità! E sono molto confusa io non mi sono mai posta questo problema perché stando tutto il giorno con lui ho sempre visto una evoluzione brillante ma questo lo lasciò decidere a voi. Vi descrivo Vincenzo e le sue giornate tipo quando è con me: Vincenzo e un bambino molto vivace no sa stare fermo,gli piace continuamente giocare,ama vedere i film e romantico protettivo e gentile e sempre solare e non gli piacciono le persone che non sorridono ,io dico sempre che lui sorride alla vita perché la sua felicità continuamente la vuole esprimere a tutti a cominciare dalla mattina quando apre gli occhi ,con un grade sorriso da il buongiorno con baci e carezze e quando esce di casa saluta tutti e se qualcuno non lo fa torna indietro e si fa restituire il saluto,e molto bravo nelle attività sportive sa giocare a pallavolo,a canestro,a calcio e molto coordinato ,sa nuotare e lo ha imparato esercitandosi a più non posso e molto determinato nelle cose che gli piacciono e inoltre lo sport attuale e il judo ed anche li è molto portato concentrato e atletico. Impara le poesie a memoria e siccome gli piace stare al centro dell'attenzione(forse anche troppo)le dice accompagnato da gesti teatrali e con una buona espressione,impara le canzoni che impara a scuola e i suoi mostruosi disegni rappresentano clown e case sul mare con tanto di cielo e sole,certo non sono fatti molto bene ma ci prova quando riesco a tenerlo un po' seduto,però vuole sempre la mia presenza e spesso mi chiede di farglielo io,perché dice che lui si stanca a stare fermo,infatti anche quando guarda la tv non sempre ma molto spesso lo fa muovendosi però alla fine del film riproduce con tanto di battute le scene che più lo hanno colpito. E un bambino molto autonomo fa praticamente tutto da solo ,doccia,si veste solo e con i suoi gusti personali ,mangia e qualche volta si vuole rendere utile in cucina e quindi gli piace cucinare,sa piegare i suoi indumenti e quando è in vena li rimette in ordine nel suo armadio ma tutto questo lo fa perché lui è così perché io non sono affatto amante della perfezione anzi lui è più bravo di me è molto attento nelle piccole regole dette in casa del tipo come si sta a tavola ,il posto del bicchiere l'ora del silenzio insomma delle piccole regole da rispettare e lui le fa con piacere e senza problemi. A lui non piace stare in casa gli piace stare all'aria aperta a giocare in squadra ,infatti a lui non piacciono i giochi dove deve stare da solo è seduto ed io pensando di fare bene lo porto a sfogare e a vivere la sua infanzia nei grandi giardini armata di pallone e lui finisce sempre per giocare con tanti bambini molto spesso più grandi di lui e loro non se ne rendono conto perché lui si mette al loro pari e molto spesso è quello che forma le squadre,non è affatto timido ed molto bravo nell'approccio con i bimbi e se sono femminucce le rispetta giocando con loro con molta delicatezza e non mettendole mai da parte anche se nel gioco prevalgono i maschietti. Ha una buona dialettica ed è molto attento ad usare i tempi dei verbi giusti infatti se sbaglia si ferma per un'attimo come se non le suonasse bene.insomma cosa devo dire io non pensavo a queste cose ma la maestra continua anche se ho detto a lei che il pediatra lo sconsigliava lei mi ha risposto che i dottori le fanno un baffo!!! E che la scuola non è un parco giochi ma secondo me lei non sa neanche che Vincenzo sa tutte le poesie e le canzoni che lei stessa insegna ai bimbi,ma mi domando, se il bimbo fosse continuamente distratto dal movimento( e ci credo,) come fa a immagazzinare tutto ciò che avviene in classe?Secondo voi devo approfondire con Vincenzo?? Consigliatemi. Grazie.

Gentile sig.a Anna, per quanto riguarda l’ipotesi di un disturbo dell’attenzione ed iperattività  (noto come ADHD/DDA  acrononimo derivante dalla definizione inglese) Le preciso che può manifestarsi già verso i 3/5 anni e diventa più evidente all’inizio delle scuole elementari. Ora, al di là del fatto che il bambino riesca o no a disegnare bene (questa può essere una particolare attitudine che non tutti gli individui hanno) mi sembra, però,  che in Vincenzo possa esistere di un’eccessiva vivacità.. Tenendo presente quanto da Lei descritto di Suo figlio ed in particolare:  relativamente alle attività sportive  “lo ha imparato esercitandosi a più non posso ed é molto determinato”  ed ancora a casa quando disegna  “lui si stanca a stare fermo”  (questi possono essere piccoli sintomi premonitori),  Le consiglio dunque di  non sottovalutare quanto affermato dall’insegnante. Tenga presente che l’apprendimento e un adeguato comportamento scolastico dipendono dalla capacità dei  bambini ad orientarsi negli ambienti che frequentano e - di conseguenza - a mantenere sia l’attenzione sia i movimenti e/o attività corporee entro certi limiti e per un determinato periodo di tempo. Il fatto che il bambino possa essere un po’ iperattivo non significa che la parte cognitiva sia per ora compromessa, quindi le capacità di memorizzare, di imparare a recitare, essere ordinato, essere gentile ed altro rimangono integre però se l’iperattività dovesse essere lasciata libera e non precocemente valutata, potrebbe in futuro creare delle difficoltà anche nella parte cognitiva. Tenendo anche conto che il piccolo l’anno prossimo inizierà la scuola elementare, ritengo  senz’altro utile che Lei  – insieme al padre di Vincenzo – consultiate  uno specialista (psicologo dell’età evolutiva  - cerchi presso la Sua ASL territoriale) che possa fare una diagnosi precisa e vi dia le giuste indicazioni di comportamento da tenere con il bambino e se lo riterrà opportuno programmare un periodo di consultazioni  con il bambino stesso. Signora Anna tenga presente che è meglio affrontare subito questo tipo di problematiche poiché è anche più semplice la loro risoluzione.  Le faccio i miei migliori auguri ed a disposizione per qualsiasi chiarimento La saluto cordialmente