Dove posso andare?
Ciao. Sono una studentessa diciottenne di Milano e vorrei andare via di casa. Tre anni fa ho deciso di trasferirmi in Italia con mia mamma. Mi trovo bene qui, ma non con mia mamma. Abbiamo molti problemi economici. Non abbiamo una casa, non viviamo per strada perché delle persone ci stanno facendo un grandissimo favore, ma abbiamo a malapena soldi per mangiare. Io non ho un lavoro perché non ho ancora finito il liceo e non vorrei lasciare gli studi. Ho provato a lavorare durante le vacanze ma non ho più continuato per la scuola (e tra l'altro non mi hanno ancora dato 1 euro).
Non ce la faccio più a vivere con una persona che non mi vuole bene, che dice che non gliene frega niente di quello che dico e che sarebbe meglio se io me ne andassi. Inoltre, io non le chiedo mai di comprarmi niente perché sono consapevole della nostra situazione, quindi mi mancano quaderni, penne, fogli e libri. Poi però la vedo comprarsi le sue creme per il viso che costano circa 300 euro, lasciare mia sorella di 9 anni con il padre (e a me da sola naturalmente) per andare a Venezia con le sue amiche, ma se provo a chiederle di comprarmi qualcosa mi insulta e mi chiama egoista. Delle volte devo andare dalle mie amiche per studiare, perché a "casa mia", che è un bilocale (mia mamma dorme con mia sorella e io dormo sul divano in sala), mia mamma parla (urla) sempre al telefono con le sue amiche e non riesco a concentrarmi nello studio, e se le chiedo di non urlare o di andare da un'altra parte a parlare si lamenta dicendomi che per colpa mia nessuno può parlare in questa casa. Per fortuna vado bene a scuola, però sono molto stressata per colpa sua e non vorrei che la situazione peggiorasse.
In più, non ho la carta d'identità (perché non ho una residenza e quindi non la posso fare) né una tessera sanitaria, per cui è da tanto che non vado dal dottore, e quindi non conosco nemmeno il mio stato di salute. Ho provato ad andare al comune per fare la CIE e mi hanno mandata da tutte le parti e alla fine non hanno saputo dirmi cosa fare (non hanno saputo nemmeno dirmi come prenotare l'appuntamento).
Qui non ho nessuno oltre a lei e quindi non ho dove andare. Ho degli amici che abitano da soli ma non è giusto chiedere a loro di ospitarmi se non sono sicura che riuscirò a lavorare per dare a loro un sostegno economico, e il mio ragazzo è minorenne e abita con i suoi genitori. Ho anche provato a cercare delle comunità su internet ma è stato inutile perché tutte chiedono soldi. Vorrei sapere se esistono comunità gratis, o se c'è un posto qualsiasi in cui posso andare, perché sono stanca di vivere in queste condizioni. Sono emotivamente instabile e mia mamma non aiuta per niente. Ho cercato di parlare tante volte con lei e mi ha detto mille volte che sarebbe cambiata, ma la situazione è solo peggiorata. Spero di trovare qualcuno che possa aiutarmi.
Carissima Anonima,
La ringrazio per averci contattati. Comprendo le Sue fatiche, la difficoltà a concentrarsi nello studio, la mancanza di affetto e di valorizzazione in casa da parte di Sua madre. Lei e Sua sorella avete bisogno di crescere serene, in una casa accogliente e con tutto il necessario per alimentarvi, per studiare, per giocare, per stare con i vostri coetanei ed amici, lei con il suo ragazzo. Lei, Anonima, ha una grande forza, infatti sta comunque riuscendo a studiare e a costruire amicizie, tuttavia ha comunque bisogno di ascolto e di sostegno, sia da un punto di vista psicologico che sociale.
La invito a contattare i Servizi Sociali del Suo Municipio, fissare un appuntamento e raccontare tutto quello che ha riportato qui per avere indicazioni più specifiche per un aiuto adatto. Per un sostegno psicologico, oltre allo Psicologo dei Servizi Sociali, c'è anche quello del Consultorio Familiare: sono gratuiti, basta chiamare e prenotare.
Resto comunque a disposizione tramite il modulo contatti.
Ogni bene.
drssa Chiara Lecca