Dubbio sulla scelta da fare
Buonasera, Scrivo perché ho un dubbio che mi assilla da un po' di tempo. Dunque io ho 30 anni e sono laureata in giurisprudenza col massimo dei voti, è stata la mia scelta universitaria su consiglio di una persona a me cara. Tuttavia mentre studiavo ho iniziato a sudare tanto, letteralmente. E ho pensato che questo disagio mi fosse provenuto dallo studio eccessivo. In un secondo momento ho sviluppato un disturbo psicotico che mi ha fatto stare male per 3 anni; oggi seguo una cura e sto meglio. Tuttavia l'idea di mettermi sui libri di giurisprudenza mi nausea. Ho provato ma come risultato ho solo confusione mentale. Invece mi sento attratta sempre di più, anche se già prima della malattia lo ero, dalla psicologia. Quando leggo libri di psicologia (ad es. Psicologia dello sviluppo) mi sento serena e più creativa invece sui libri di giurisprudenza (per superare l'esame di Stato) mi sento nauseata e sempre più "appesantita" . Secondo voi, dovrei iscrivermi a psicologia e continuare ad approfondire questa mia passione? Grazie in anticipo per la risposta
Cara Tiziana,
Forse è lo studiare tanto che ti ha portato ad avere un disturbo psicotico, l'ansia di ottenere un risultato e soprattutto il pensiero di doversi mettere in gioco nella vita, quindi fare il praticantato e poi fare l'esame di Stato. Penso che avrai avuto un buon motivo per iscriverti a giurisprudenza, dovresti ripensare a quali erano le tue motivazioni, se corrispondevano ai tuoi sogni, oppure se hai sentito di seguire un consiglio magari dei tuoi genitori o di qualche amico. Lo so che adesso il solo pensarci ti arreca fastidio, ma credo sia importante per sentire te stessa, fallo con calma e quando ne hai voglia. Hai raggiunto un risultato considerevole, sei stata brava e probabilmente anche si ti fossi iscritta ad un'altra facoltà, saresti riuscita ugualmente, pochi sanno veramente studiare. Il mio consiglio è quello di guardarti dentro e di sentirti sempre libera di scegliere, ad esempio io mi sono iscritta a psicologia a 40 anni, questo per dirti che non è mai tardi per seguire una passione, adesso, mentre rifletti sul conflitto, perché di questo stiamo parlando, continua a coltivare l'interesse per la psicologia. Tuttavia, in verità, credo che la tua preoccupazione derivi proprio dal sentire che adesso sei qualificata per esercitare la professione, ma non ti senti pronta ad agire e a prendere in mano la tua vita, è comprensibile perché sei giovane però pensa anche a questa possibilità Quindi con calma e con serenità ti invito ad interrogarti, ma anche a sognare ad immaginare dove ti vedresti più realizzata, vedi con la mente lo studio dove eserciti, come è fatta la tua scrivania, cosa c'è sopra, cosa vedi sulle pareti, la poltroncina dove ti siedi, sei sola
Oppure c'è qualcuno nella stanza, che ora è, immagina il cliente che hai di fronte è un uomo oppure donna, com'è fatto/a, cosa indossa, il motivo che l'ha portato a rivolgersi a te e a chiederti una consulenza. Fai questo gioco più volte, potresti anche disegnare se vuoi, mentre lo fai, senti le emozioni che provi e poi scrivile.
Buona scelta