Da circa 3 mesi soffro di eiaculazione precoce
Salve e grazie per avermi accettato, arrivo al dunque, ho sempre avuto un rapporto sessuale normale con mia moglie, nel senso raggiungevamo tutti e due l'orgasmo in maniera soddisfacente, con l'arrivo dell'ultimo figlio siamo stati più di un anno senza avere rapporti, adesso finalmente abbiamo ripreso, ma con un problema ed è quello della mia eiaculazione precoce, che non ci permette più di avere una vita sessuale normale, inizio un po' a scorraggiarmi e perdere fiducia in me stesso, mi sono accorto che quando ho un contatto fisico con moglie durante la giornata ho un erezione forte e dura, ma nel momento della penetrazione e come se perdessi la concentrazione e perdo l'erezione, nello stesso tempo quando la recupero vengo in un attimo, stavo pensando di prendere il viagra per un aiuto, se qualcuno può darmi un consiglio lo sarei davvero grato grazie a chi mi risponderà.
Salve,
il mio messaggio vuole solo essere uno spunto di riflessione e in alcun modo una indicazione terapeutica, poiché questa è una questione delicata a cui andrebbe dedicato del tempo. Ed è appunto questa la cosa che mi colpisce di più del suo messaggio, per cui ho deciso di rispondere subito: “arrivo al dunque”. Questo il stato il suo modo di porre il problema e questo infatti è il problema stesso.
L’arrivo di un figlio (anche se non è il primo) è sempre origine di un terremoto negli equilibri familiari e relazionali, per cui non mi stupisce che l’intimità di coppia sia stata messa in secondo piano. È trascorso del tempo, sarebbe interessante capire come è stato vissuto per lei, rispetto al suo rapporto di coppia. Probabilmente ora sopraggiunge il desiderio di rifarsi per tutta l’intimità perduta e tutta la sua energia sessuale diventa una catapulta e questo diventa inevitabilmente un problema. Mi chiedo che succede in genere nella vostra sfera affettiva, non prettamente sessuale: riuscite a concedervi del tempo o delle attenzioni reciproche?
In un possibile lavoro terapeutico io punterei il mio focus sul “Tempo”.
Un caloroso saluto e buona vita
Lucia Basile