Superare l'abuso spirituale: (ri)conoscerlo per essere guariti
Caratteristiche
L'abuso spirituale è una forma di abuso emotivo e psicologico che si manifesta attraverso un comportamento coercitivo e di controllo in un contesto religioso. Le risposte fisiche, emotive o psicologiche a credenze, pratiche o strutture religiose vissute da un individuo come oppressive o distruttive, possono generare effetti negativi a lungo termine sul suo benessere fisico, mentale, sociale, emotivo o spirituale.
Molte delle caratteristiche dell'abuso spirituale sono simili ad altre forme di abuso e violenza che si verificano in ambienti diversi da quello religioso (es. domestico, lavorativo, ecc.), tra queste:
Segnali
All'interno del gruppo religioso o spirituale abusante, lo stile di comportamento di leader e figure di riferimento, autorizzato e sostenuto dai membri, si caratterizza da tratti distintivi, tra cui:
Tali comportamenti abusivi, se non riconosciuti, condivisi o contrastati per mancanza di risorse personali o sociali, possono dare esito, in chi li subisce, ad una configurazione di sintomi paragonabile ad una sindrome post-traumatica.
Effetti
L'abuso spirituale può provocare una serie di effetti psicologici ed emotivi, tra cui:
Recupero
La maggiore difficoltà da parte della vittima consiste nel discernere l’origine e dare credito ai propri vissuti, a causa degli effetti dell’attacco subito alla propria integrità.
Un aspetto fondamentale del trattamento riguarda l’emersione dell’esperienza, che passa attraverso l'acquisizione di una corretta informazione sul fenomeno, attività di psico-educazione e il training di competenze, utili per imparare a riconoscere le dinamiche comunicative distorte e relazioni disfunzionali, e per sviluppare comportamenti efficaci nel contrastarle.
Il percorso di recupero può variare a seconda delle circostanze, debitamente graduato in funzione della disponibilità manifesta della persona ad approfondire i tratti del disturbo, gli elementi scatenanti, le fragilità predisponenti e le risorse disponibili; molta attenzione viene posta al rispetto della scelta individuale di indagine e scoperta sull’esperienza, come atto di riduzione del danno, in primis.
Il lavoro di elaborazione può includere psicoterapia individuale, anche con l’uso di tecniche specifiche come l'EMDR per il trattamento del trauma.
Inoltre, percorsi di psicoterapia di gruppo tematici possono facilitare la condivisione delle esperienze e l'apprendimento vicario.
Inviolabilità dell'autonomia
L'autonomia e l'autodeterminazione sono elementi essenziali di ogni azione, questo vale a maggior ragione per l'atto di fede.
Comportamenti di condizionamento oppressivi, anche fatti con intenzione di ammonimento, se non affiancati da motivazioni ed accompagnamento e se disattente verso la trasparenza delle modalità comunicative, deprivano l'esperienza spirituale ed esistenziale della sua natura intrinsecamente libera.
L'atto di abuso, presuppone un uso scorretto di potere ed autorità anche legittimi, ma prevaricatori nelle intenzioni oppure anche “solo” negli effetti.
Sguardo che (ri)abilita
Laddove l'integrità dell'individuo sia stata demolita da condotte sociali coercitive e collusive fino ad annullare la vittima nelle sua stessa percezione e valutazione di sé, quello che arriva ad esser pregiudicato è la possibilità stessa di esperienza spirituale, richiedendo quest’ultima per definizione la presenza della persona "a se stessa", cioè la sua facoltà inviolata di valutazione e scelta, che viene per così dire "disabilitata".
Diventa allora evidente che il danno della violazione perpetrata, supera il rischio dell'eventuale errata scelta da cui il condizionamento, nell’ipotesi di buona fede, avesse casomai voluto cautelare.
Il primo passo per il cambiamento è riconoscere l'esistenza del problema e dargli un nome: abuso.
Questo cambio di sguardo, trasformando l'esperienza da un'ipotesi nascosta a un fatto pubblico e comunicabile, conferma la realtà dell'abuso e restituisce dignità al vissuto della persona, (ri)abilitandone la facoltà di scelta deturpata.
E’ questo un atto di scelta possibile verso la consapevolezza, e di guarigione ricevibile, nella grazia.
Riferimenti bibliografici
Psicologa del Lavoro e Psicoterapeuta - Ferrara - Mantova - Modena
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