psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta, consulente tecnico di parte
Sesso e non solo con l'ex-moglie
Salve dopo una storia di circa 10 anni mi sono separato da mia moglie 2 anni fa, subito dopo la nascita del nostro bimbo. Avevamo una relazione aperta e i nostri "tradimenti" (anche abbastanza frequenti da parte mia) sono sempre stati gestiti in modo trasparente pure con tutte le difficoltà e le sofferenze che spesso portavano con se. Proprio grazie a questa grande complicità abbiamo sempre avuto una vita sessuale eccellente. La relazione si è però scontrata con altre problematiche (sociali, lavorative, economiche, amicali) e alla fine siamo giunti alla separazione.
Nonostante la mia predisposizione al sesso con altre donne da dopo la separazione non ho più avuto desiderio a farlo con altre. Desideravo ancora fortemente la mia ex-moglie e ripensavo alla nostra vita sessuale. In un paio di occasioni con altre donne ho avuto seri problemi sessuali e sono riuscito ad avere un rapporto soddisfacente.
Nel frattempo molto rapidamente, con mia moglie abbiamo recuperato un ottimo rapporto finalizzato soprattutto al bimbo. Abbiamo iniziato a trascorrere più tempo tutti e tre insieme e alla fine io stiamo ricominciando a fare sesso.
Nessuno dei due vuole tornare a ricomporre la famiglia ma evidentemente questa situazione può pregiudicare la nascita di nuove relazioni.
Soprattutto perché questa ripartenza ha contemporaneamente riacceso il mio desiderio verso altre donne e i miei problemi sono scomparsi.
Con la stessa complicità di un tempo racconto alla mia ex-moglie le mie avventure e lei le raccoglie con maggiore leggerezza che in passato. Questo mi stimola ancora di più ad avere altre avventure da poter riferire a lei che evidentemente resta il mio punto di riferimento affettivo oltre che sessuale.
Anche lei ha/ha avuto altri rapporti occasionali ma preferisce non raccontarmi nulla e più di me manifesta la preoccupazione che questa ritrovata vita sessuale possa bloccarla per future relazioni oltre a manifestare qualche difficoltà sociale. Come giustificare con amici, famiglia etc l'intimità che abbiamo ritrovato e che ovviamente non si manifesta solo nel chiuso delle nostre camere da letto? Quando siamo insieme col bimbo anche assieme ad altre persone ci viene naturale scambiarci piccole effusioni che paiono poco compatibili con quelle di una coppia separata. Alcune volte ci censuriamo, altre mi blocca lei, ma solo perché c'è un pubblico noto. Alcune volte è paradossale dover spiegare ad altri genitori che siamo separati perché ci vedono estremamente uniti.
Se guardo il mio quotidiano sento di aver trovato un equilibrio. Con la separazione i problemi precedenti sono scomparsi. La gestione del bimbo funziona perfettamente. Il bimbo è sereno. Ognuno di noi ha i suoi spazi. Non ci dobbiamo confrontare sulle cose che hanno portato alla separazione. Ho la miglior partner sessuale che possa desiderare (lei). Se ho voglia di incontrare altre donne lo posso fare in assoluta serenità.
Mi chiedo però se è una situazione che possa durare.
Buongiorno, mi pare di capire che abbia trovato il suo punto di equilibrio perfetto. Non so se durerà perché mille cose possono rompere questo equilibrio non ultimo la sensazione che prova sua moglie di essere bloccata o quantomeno limitata da questa vostra relazione.
Quello che pensano gli altri è relativo e se voleste potreste anche celarlo agli occhi degli altri in una sorta di gioco di segretezza e complicità tra lei e la sua ex moglie.
L’equilibrio che lei ha trovato è la perfetta armonia tra il suo desiderio di appartenenza che nello specifico si estrinseca nella necessità di avere un punto di riferimento e quello altrettanto importante di autonomia.
Proprio la sicurezza del rapporto con sua moglie le permette di esplorare e sentirsi libero di fare nuove esperienze.
La sua paura di avere relazioni soffocanti è rassicurata dal tipo di relazione che avete che nonostante la presenza di un bimbo è stata impostata per lasciarvi piena libertà e la sua paura di essere abbandonato è rassicurata dalla presenza di sua moglie.
Il suo stile di attaccamento insicuro evitante con qualche nota di ansia abbandonica ha trovato il suo punto di tenuta. non so se va altrettanto bene per sua moglie.
Ho utilizzato termini un po’ tecnici quindi se vuole posso spiegarle meglio.
Dott.ssa Lucia Rinaldi