Quando il paese in cui vivi diventa un problema
Salve, sono una donna di 29 anni, con problemi in famiglia da sempre... questi problemi si sono estesi anche alle relazioni sociali e quindi sono rimasta da sola, chiusa nel mio guscio che mi porta sempre più in basso. Sono depressa, odio la gente del mio paese, non riesco a guardarli e mi sento soffocare.
Sembra che io sia quella più strana di tutti, sono etichettata come quella problematica. Eppure quando sono stata all'estero per alcuni periodi stavo bene, ho conosciuto tanta gente. Quindi le capacità le ho, è solo che qui dove vivo preferisco chiudermi e non reagire.
Inizierò un lavoro nella mia zona, mi sono rivolta ai servizi sociali anche grazie all'aiuto del mio psicologo... però io sto soffrendo troppo e da troppo tempo.
Vorrei potermene andare a vivere in una città dove nessuno mi conosce e ripartire da zero.
Grazie a chi mi darà un sostegno.
Gentile Stefania,
Spesso capita di subire il peso dell'opinione altrui anche per situazioni o eventi che non dipendono completamente da noi. La gente giudica ed è abituata a parlare a sproposito anche quando non conosce la realtà dei fatti. Scrollarsi di dosso un etichetta non è facile e fa star male anche perché non è concorde all'immagine che abbiamo di noi, però isolarsi e chiudersi a guscio da una parte ci protegge dalle cattiveria, ma al contempo ci limita perché non ci permette di farci conoscere al di là dell'etichetta che ci è stata affibbiata. Ti auguro che con questa nuova opportunità lavorativa tu possa conoscere gente che possa apprezzarti per quello che sei e -perche no- di far cambiare idea a chi ti ha giudicato senza conoscerti. In bocca al lupo!!!