Psicoterapia individuale ( adulto, adolescente), di coppia, familiare.
Ho degli eccessi di rabbia che mi portano ad allungare le mani
Buonasera a tutti, sono una ragazza di 24 anni, sposata da quasi 2. Io e mio marito ci siamo conosciuti 4 anni fa. Abbiamo due caratteri molto impulsivi e irruenti, ci arrabbiamo in fretta. Spesso ci scontriamo, ma a volte noto che quando litighiamo ho degli eccessi di rabbia che mi portano ad allungare le mani, come tirargli l'orecchio e dargli uno schiaffetto sul collo (non particolarmente forte), ma sono tutte azioni, che a lui disturbano tanto e per cui a volte reagisce dandomi qualche spintone, senza però farmi del male. Io ho queste impulsi perchè a volte, mi manca di rispetto o tira fuori argomenti del mio passato, per rigettarmele addosso e facendomi del male ( mio padre è sempre stato menefreghista nei miei confronti, sembra addirittura quasi invidioso dei miei successi personali tra lavoro e vita , infatti non perde occasione per parlare male di me a mia madre o del mio matrimonio dicendo che io non sono forte ma debole e che mio marito è uno con la faccia da furbo e che non gliela conta giusta e che a suo parere il matrimonio non durerà_ Da bambina è stato sempre poco presente sia a livello affettivo che economico, i miei infatti si sono separati quando avevo 4 anni e io sono cresciuta con i miei nonni paterni e materni, che erano come i miei genitori, da mia mamma invece lavorava e preferiva passare il suo tempo con il suo compagno. Con i miei non ho un buon rapporto, non mi confido, nè tanto meno parlo con loro dei miei problemi personali e matrimoniali, dato che non mi fido, anzi.)Detto questo, quando mio marito mi dice “sei fulminata perchè sei cresciuta in una famiglia di pazzi“ o “ “capisco perchè sei sempre stata lasciata da sola nella vita“ oppure “puttana“, “tu ti devi far curare“ io mi sento morire, perchè non mi aspetto queste parole da lui e pretendo rispetto (premetto che lui dice queste cose dopo che io ho allungato le mani) a volte lo giustifico per i mie modi villani e irruenti, ma queste cose mi fanno comunque soffrire, lui mi dice che vuole avere accanto “una donna“ non un “maschiaccio“ o un “ camionista“ che lo maltratti così- Io non sono mai stata violenta con nessuno, a volte mi capita solo con lui perchè non riesco a contenermi. Non so come fare e non capisco e non voglio diventare così.
Gentilissima,
il corpo parla, invia segnali che ci possono dare importanti informazioni sul nostro modo di essere, di porci nei confronti di noi stessi e degli altri, e sul nostro benessere. A volte sembra "fuori controllo", spinto ad agire in modo istintivo, e ciò a volte ci crea difficoltà, come ha ben esposto. Il problema però non è ciò che ci dice il corpo, le sue reazioni, ma ciò che lo porta ad agire in un determinato modo. Anche questo l'ha intuito, dal momento che nella sua descrizione ha inserito alcuni appunti riferiti alla sua storia passata. Ritengo importante dunque un lavoro su due "fronti": uno sul momento attuale, ovvero come poter gestire meglio gli impulsi aggressivi, o comunque le reazioni che la fanno stare male, parallelamente ad una ricerca delle cause che la inducono ad agire in questo modo. Ritengo che ritrovare benessere interiore porterà ad un abbassamento della soglia di reazione con conseguenti benefici relazionali. Al di là di queste brevi indicazioni penso sia opportuno un percorso personalizzato, con l'eventuale possibilità di coinvolgere, per affrontare le dinamiche di coppia. Se lo desidera posso dare la mia disponibilità. Nel caso voglia approfondire la mia conoscenza e valutare un percorso con il mio supporto tenga conto che offro gratuitamente il primo colloquio. Ricevo a Cardano al Campo (VA). La saluto cordialmente con un messaggio finale: "tutto si aggiusta".