dubbi sul terapeuta per ansia sociale
Ho cominciato da poco delle sedute di terapia cognitivo comportamentale dopo tanti anni di malattia ovvero di ansia sociale.
Dopo tre sedute lo psicologo mi dice che dovrei espormi senza evitare le cose che temo, al che gli dico: non pretenderà che salga su un palco e faccia un discorso a una platea di persone e lui mi risponde certo perché no? voglio premettere che per me salire su un palco e parlare al pubblico è la cosa che più mi spaventa. Quindi ho cominciato a dubitare dello psicologo in quanto io ho sempre saputo che certe esposizioni vanno fatte in modo graduale altrimenti si rischia di ottenere l'effetto contrario. ora essendo una cosa cosi scontata al punto che conosco anche io che non ho studiato psicologia chiedo a voi cosa possa aver spinto il mio psicologo a rispondermi in tal modo, secondo voi è un incompetente e quindi cambiarlo oppure come spero lo abbia detto solo per non farmi sembrare che la cosa sia impossibile e che quindi potrei farla tranquillamente ben sapendo che non lo avrei fatto. Aiutatemi a capire ve ne prego.
Buongiorno Alfio, le esposizioni andrebbero eseguite in maniera graduale, si comincia dalla situazione che crea meno ansia per arrivare a quella maggiormente ansiogena. Credo che il tuo terapeuta lo abbia detto per trasmetterti la possibilità di riuscire nella cosa. Puoi sempre chiedere a lui spiegazione della frase, se hai dubbi, parlane con il terapeuta, è importante.
Resto a disposizione.