Come posso andare avanti?
Salve, ho 18 anni e da circa sei mesi sono fidanzata con un amico che conosco da 4 anni; la nostra storia all'inizio non ha riscontrato nessun problema, ma con il tempo si è trasformata in una vera e propria tragedia.
Il mio ragazzo dice di non fidarsi di me (per non so quale motivo), però mi ama.
Con il tempo sono capitati un sacco di litigi davvero pesanti, dove lui faceva ricadere ogni volta la colpa su di me anche quando la colpa era palesemente sua.
Mi diceva parole orrende, offendendo in tutte le maniere possibili fino a quando non si sfogava del tutto e mi chiedeva immediatamente scusa.
Presa dal forte sentimento, ho sempre perdonato, pensando anche che la situazione sarebbe cambiata in qualche modo, ma così non è stato.
Più andiamo avanti e più la relazione sembra distruggersi pian piano, litighiamo quasi ogni giorno, però lui mi cerca sempre e mi dice parole dolci, mi da dimostrazioni veritiere sul quanto lui tenga a me.
Ma non riesco a capire il perché al momento del litigio, mi tratta come una poco di buono, urlandomi tutto ciò che gli passa per la mente.
Premetto che ho perso la verginità con lui, ma certe volte ho dei blocchi nel fare l'amore con lui. Mi faccio prendere spesso dall'ansia e mi blocco, lui invece di cercare di rasserenarmi, mi urla contro, dicendomi che non so fare niente e io vado in confusione.
Io inizio ad essere stanca di questa situazione, mi sento una persona che non sa fare nulla sul serio e spesso mi piango addosso, distruggendomi psicologicamente.
Ho bisogno di un aiuto, sono davvero disperata.
Ciao Raffaella, lui ti confonde, è manipolativo, sa di poterti urlare contro per poi chiederti scusa, tu sei li. Non è colpa tua, è lui che mette in atto queste modalità, sul perchè ci potrebbero essere tanti motivi ma bisognerebbe conoscerlo e capire.
Ti piangi addosso per quale motivo?, per il modo in cui ti tratta, perchè non riesci ad uscirne, lo perdoni sempre. Ci sono altre motivazioni?
Scrivi di aver bisogno di aiuto, i tuoi sono al corrente di ciò che stai vivendo? Potrebbe aiutarti parlare con loro.
Potresti rivolgerti ad un consultorio e parlare con una psicologa per un confronto.
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Resto a disposizione.