Paura della solitudine e del silenzio
Gentili dottori,
vorrei chiedere un consulto relativamente ad un problema che mi tormenta da tanto tempo, ossia la paura esagerata e immotivata (almeno apparentemente) di stare in casa da sola, specialmente la notte.
Ho 31 anni e, già un anno, a seguito della fine di una lunga relazione, sono tornata a vivere insieme alla mia famiglia.
Ogni volta che la mia famiglia si allontana da casa per trascorrere qualche week end fuori città inizio a vivere nell'angoscia più totale. Non appena torno a casa dal lavoro, immersa nel silenzio, iniziano le crisi di pianto, accompagnate da un forte senso di solitudine, che neanche le uscite con gli amici riescono a colmare. Per non parlare del momento in cui devo andare a dormire. MI ritrovo a chiudere la porta della camera a chiave per sentirmi più protetta e a trascorrere la notte in bianco. La cosa paradossale è non ho alcun problema nello stare da sola quando mi trovo in luoghi diversi dalla mia casa. Mi è capitato di frequente, e mi capita tuttora, di dovermi allontanare da casa per via di corsi o trasferte lavorative e di alloggiare totalmente da sola per giorni o, addirittura, settimane.
E possibile superare definitivamente il problema?
Buonasera Elli, è possibile superare il problema cercando di capire quali pensieri sostengono questa paura. Sarebbe importante confrontare le situazioni ( scrive che questa paura non è avvertita quando si allontana da casa per corsi o trasferte lavorative), capire cosa prova, conoscere i diversi contesti, la sua predisposizione.
Certamente un lavoro terapeutico le sarà di aiuto.
Resto a disposizione.