Ho paura che mia figlia grande mi veda come un mostro
Buonasera, sono mamma di due bambine. Una di 3 e una di 2. Ho paura che mia figlia grande mi veda come un mostro. Quando tratta male la sorella, o quando piange disperatamente per la televisione, quando vuole per forza stare in braccio io mi arrabbio e inizio ad urlare, non faccio altro ma urlo addosso a lei. Subito dopo sto male, piango, non dormo la notte e mi metto nel letto con lei e l'abbraccio forte. Ho paura che possa pensare che sono un mostro che la tratto male, che non le voglio bene, che le possa fare del male (cosa che non ho mai fatto e mai farò ). Purtroppo quando perdo la pazienza urlo e sfogo la mia rabbia urlando. Ho paura che non mi senta abbastanza madre
Gentile Elisabetta sento la sua angoscia che lei trasmette dalle sue parole molto importanti perchè denotano una condizione di apertura verso la richiesta di un aiuto, di un conforto che ritengo potrebbe essere per lei molto utile. Sta vivendo, credo, una situazione di stress psicofisico umanamente comprensibile a fronte del provvedere alla crescita di due figlie in così tenera età, ognuna con le sue esigenze e soprattutto entrambe molto bisognose della mamma. Loro chiedono lei deve dare in modo incondizionato, ma a lei chi pensa? Forse anche lei ha bisogno di uno spazio suo dove poter rilassarsi e prendersi cura di se stessa magari affrontando questa sua condizione di forte irritabilità/rabbia che dirige principalmente sulla primogenita rimanendo incastrata in un circolo vizioso perchè la sua frustrazione attraversa sua figlia e le torna indietro con gli interessi. Le consiglio di contattare uno psicologo per comprendere cosa vuole dire di lei la sua rabbia per poterla accogliere, ascoltare e comprendere. Conosco bene queste problematiche, mi occupo anche di genitorialtà e so quanto possa essere facile scivolare su un terreno così impervio, ma succede a volte di cadere, importante è sapere che ci si può rialzare magari più forti di prima. Non si scoraggi ha già fatto un primo passo fondamentale: parlare del suo problema, ora prosegua. Molti auguri.